Un’indagine rivela che anche il bar gestito dalla moglie era coinvolto in allacci abusivi alla rete
Continua dopo la pubblicità...
Nei giorni scorsi, a Gioia Tauro, i carabinieri della locale stazione hanno effettuato un mirato servizio di controllo ai soggetti sottoposti a misura cautelare o detentiva presso le proprie abitazioni. Durante queste attività, è emerso un caso di allaccio abusivo alla corrente elettrica da parte di un cittadino del posto, già sottoposto agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico.
Nonostante il funzionamento regolare del braccialetto e del suo dispositivo di collegamento, i militari hanno scoperto che l’energia elettrica utilizzata nell’abitazione dell’uomo proveniva da un allaccio abusivo, ottenuto manipolando il contatore della società elettrica.
Successivamente, i carabinieri hanno esteso i controlli anche al bar gestito dalla moglie dell’uomo, confermando la presenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica anche in quel luogo.
Per valutare l’entità del danno causato dall’allaccio abusivo, i militari hanno richiesto l’intervento di una squadra specializzata della società elettrica, la quale ha stimato un danno complessivo di circa 15.000 euro.
Durante lo stesso servizio di controllo, è stata segnalata alla Procura di Palmi la presenza di un uomo poco distante dalla propria abitazione, sebbene fosse sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato sorpreso mentre chiacchierava con due individui, entrambi identificati.