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Sospetti su 320 schede bianche assegnate ad Andrea Gentile; il Movimento 5 Stelle chiede chiarimenti al Ministro dell’Interno Piantedosi.
Alla Camera dei Deputati infuria la polemica su un presunto caso di irregolarità nel riconteggio dei voti per il collegio uninominale di Cosenza 2. Il riconteggio, concluso il 23 luglio scorso, ha portato all’assegnazione di 320 schede bianche “riviste” al candidato di Forza Italia Andrea Gentile, permettendogli di sorpassare la deputata del M5S Anna Laura Orrico. La situazione ha generato tensione politica, con il Movimento 5 Stelle che accusa un cambio retroattivo delle interpretazioni elettorali e una possibile alterazione del voto.
Durante la seduta odierna alla Camera, la deputata Anna Laura Orrico ha richiesto un intervento urgente del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiarire le presunte anomalie e tutelare la correttezza del processo elettorale. “Esiste un sistema mafioso che controlla il voto in Calabria? Il voto è davvero libero?” ha chiesto Orrico, leggendo una lettera di elettori calabresi preoccupati per l’accaduto.
La protesta del Movimento 5 Stelle ha coinvolto anche l’esposizione di cartelli con la scritta “Onestà” e l’intonazione di cori in Aula, che hanno portato alla sospensione temporanea della seduta. Nel frattempo, emergono nuove rivelazioni grazie a un’inchiesta di “Report,” secondo cui la percentuale di schede bianche “riattribuite” nel collegio Cosenza 2 avrebbe raggiunto un inusuale 10%, rispetto alla media nazionale del 3%. Questa anomalia ha rafforzato i sospetti di manipolazione, poiché le schede bianche, solitamente, vengono verificate e conteggiate attentamente dai responsabili di seggio.
Tra le polemiche, la Giunta per le elezioni è chiamata a deliberare sulla validità della proposta di elezione e a sottoporre la decisione definitiva alla Camera. Nonostante le pressioni del M5S, la seduta decisiva è confermata per questa sera.