Ven. Ago 9th, 2024

Stamane, il Vescovo di Locri-Gerace Mons. Francesco Oliva ha annunciato l’elevazione a Basilica Minore della Concattedrale Santa Maria Assunta di Gerace. I geracesi gioiscono all’annuncio in questo giorno di Festa in Onore di Tutti i Santi.

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Nova Agorà Giovani geracesi per Gerace

Alla chiesa concattedrale “S. Maria Assunta” di Gerace è stato concesso il titolo di Basilica Minore.

L’annuncio dell’elevazione a Basilica Minore della millennaria chiesa geracese è stato dato dal vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, nel corso della celebrazione nella solennità di Tutti i Santi.

La richiesta avanzata dal Pastore diocesano nel mese di luglio è stata accolta dalla  Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che ha emesso il relativo Decreto l’8 settembre, trasmesso a firma dal Segretario, l’Arcivescovo Arthur Roche.

Nella comunicazione si legge tra l’altro che, con la concessione del titolo di Basilia Minore, “si intende intensificare il vincolo con la Chiesa di Roma e con il Santo Padre, e promuoverne al tempo stesso l’esemplarità quale centro di particolare azione liturgica e pastorale nella Diocesi”.

Inoltre, vengono ricordate le concessioni annesse al titolo di Basilica Minore, come pure gli impegni e i doveri di ordine liturgico-pastorale.

Tra i compiti propri delle Basiliche Minori si sottolineano:

la promozione della “formazione liturgica dei fedeli, attraverso gruppi liturgici, particolari corsi di istruzione, cicli di conferenze e altre iniziative di questo genere”;

lo studio e la divulgazione dei documenti del Sommo Pontefice e della Santa Sede, particolarmente di quelli che riguardano la Sacra Liturgia.

Ed ancora viene rimarcato: “Con grande cura si preparino e si compiano le celebrazioni dell’anno liturgico, in particolare durante l’Avvento, il tempo di Natale, la Quaresima e il tempo di Pasqua”.

Tutte le norme che regolano le Basiliche Minori sono contenute nel decreto “Domus Ecclesiae” promulgato dalla Congregazione del Culto Divino nel 1989, tra queste ricordiamo anche la celebrazione, con speciale cura, della festa della Cattedra di S. Pietro (22 febbraio), della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (29 giugno) e dell’anniversario dell’elezione o dell’inizio del supremo ministero pastorale del Sommo Pontefice.

Le concessioni connesse con il titolo di Basilica sono tre: la possibilità di ottenere l’Indulgenza plenaria (nel giorno anniversario della Dedicazione della Basilica, della celebrazione liturgica titolare, 15 agosto, nella solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, 29 Giugno, nell’anniversario dell’elezione del Papa (13 Marzo), nell’anniversario della concessione del titolo di Basilica (8 settembre), una volta all’anno in giorno stabilito dal Vescovo e un giorno all’anno a libera scelta di ciascun fedele. La seconda concessione riguarda la possibilità di utilizzare l’emblema pontificio (che manifesta anche visivamente il legame tra la basilica minore e il Successore di S. Pietro); l’emblema pontificio, cioè le chiavi incrociate, può essere usato nei vessilli, nella suppellettile e nel sigillo della Basilica.

Infine, la terza, riguarda l’abito di chi presiede la Basilica: “Un piccolo segno di onore, di uso facoltativo, a motivo della particolare dignità della basilica tra le altre chiese. Il rettore della Basilica o chi presiede in essa, può usare nello svolgimento del suo mandato la mozzetta nera con bordi, asole e bottoni rossi, sulla veste talare e sulla cotta”.

 

Locri 1 novembre 2018

L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

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