Sab. Nov 2nd, 2024

Il sindaco Pezzimenti: «Promuoviamo i territori per combattere l’oscurantismo»

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Conclusa qualche giorno addietro, nella città di Barcelos, in Portogallo, la visita della delegazione di Gerace, guidata dal sindaco Giuseppe Pezzimenti. Una “cinque giorni” inclusa nel progetto “Europe for Citizens Eihgt Cities for building our Europe – 8C2C4Eu”, approvato sulla misura Network di città e coordinato da Loredana Panetta dirigente del Comune capofila di Gerace. Il progetto si occupa della discussione sulla crescita dell’euroscetticismo e sul populismo, cercando di proporre soluzioni dall’interno degli Stati membri anche grazie al partenariato fra otto Stati. Gli incontri erano finalizzati a far conoscere le rispettive realtà territoriali promuovendo un confronto tra i partecipanti.

La città portoghese di Barcelos, che ha ospitato la manifestazione, era rappresentata dal vicesindaco Armandina Soleiro. Da parte sua, il primo cittadino geracese ha ringraziato per l’ospitalità e ha sottolineato l’importanza di un continuo confronto tra i partecipanti, al fine di contribuire alla crescita del singolo ente all’interno di un progetto che possa proseguire a rendere sempre più dinamiche le relazioni sociali e culturali che sono alla base per la promozione dei territori coinvolti; il tutto in un contesto europeo nel quale è sempre più importante saper interagire attraverso un modello di rete condivisa. Pezzimenti ha pure evidenziato l’importanza di condividere un percorso comune per rendere fruibili i territori locali in un contesto sovranazionale di libertà e uguaglianza contro ogni forma di oscurantismo.

Temi di cui si è successivamente discusso durante l’incontro su “Euroscetticismo: l’origine e gli effetti sul futuro dell’Europa”. La conferenza si è aperta con l’omaggio di un giovane studente dello Scientifico “Mazzone” di Roccella Jonica, Alessandro, applaudito per alcuni brani eseguiti al pianoforte. Dopo i saluti della vicesindaca Saleiro, sono seguiti gli interventi di numerosi esperti internazionali. Per l’Italia l’intervento sul populismo e i rischi per la democrazia è stato presentato da Alessandra Tuzza dell’Edic Calabria&Europa di Gioiosa Jonica. L’Ungheria, presente con la città di Kistelek, ha ribadito la necessità di distinguere tra coloro che vogliono cambiare l’Europa e coloro che vogliono eliminarla. La Spagna,presente con la città di Teruel, analizzando alcune statistiche ha considerato come il Parlamento europeo post elezioni si presenti molto frammentato ed eletto da una maggioranza di cittadini costantemente in declino negli ultimi 20 anni. La Croazia, con la città di Skrad ha, da parte sua, messo in evidenza come l’euro scetticismo sia spesso diffuso verso le politiche che l’Europa mette a punto sui territori, mentre una notevole fiducia permane verso la politica internazionale che promana dall’Europa, pur se la questione migratoria ne ha nettamente ridotto il plauso sulla capacità di gestione del problema. La Romania infine, con la città di Victoria, ha invece puntato l’attenzione sulla gestione europea dell’economia e dei problemi correlati evidenziando come, sebbene in discesa rispetto al 74 % del 2004, i Rumeni restino a favore dell’Europa per il 64% della popolazione.