Sorbara e Carcea sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Processo “Geenna”: a giudizio a Torino pure un consigliere regionale.
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La Dda di Torino ha chiesto la condanna dei cinque imputati nel processo “Geenna” con rito ordinario su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.
Le pene richieste sono: 10 anni per Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso; 10 anni per Monica Carcea, ex assessore comunale a Saint-Pierre; 12 anni per Nicola Prettico, consigliere comunale sospeso ad Aosta, 10 anni per Alessandro Giachino dipendente del Casinò di Saint-Vincent; 16 anni per il ristoratore Antonio Raso.
Sorbara e Carcea sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa mentre gli altri tre imputati, detenuti, sono accusati di essere membri della locale di ‘ndrangheta di Aosta.
Lo scorso 18 luglio il gup di Torino aveva condannato tutti i 12 imputati nello stesso procedimento ma che avevano optato per il rito abbreviato.
Tra le condanne più rilevanti quella inflitta al 62enne Bruno Nirta: 12 anni e 8 mesi di carcere. Condannati anche Marco Fabrizio Di Donato (9 anni ), Roberto Alex Di Donato (5 anni e 4 mesi), Francesco Mammoliti (5 anni e 4 mesi).
Il gup ha altresì condannato l’avvocato Carlo Maria Romeo a 4 anni e 6 mesi per vicende legate a reati sugli stupefacenti, assolvendolo dall’accusa di associazione esterna.
I pm della Dda piemontese avevano chiesto 20 anni di reclusione per Nirta che, secondo gli inquirenti, “tirava le fila” della locale di Aosta.
FONTE GAZZETTA DEL SUD
SERVIZIO DI MARIA TERESA CRINITI