Dom. Lug 28th, 2024
Roma, 14 ott. (askanews) - La Guardia di Finanza di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria ha scoperte numerose truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare sono stati accertati casi in cui è stata prodotta un'autocertificazione non veritiera per beneficiare di esenzione sanitaria non dovuta. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket. Una trentina le persone che dovranno rispondere all'autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.


Nei giorni scorsi i Finanzieri del Comando Provinciale Reggio Calabria, nel corso di un servizio finalizzato alla
prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno arrestato, in flagranza di reato, un trentenne reggino per
detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Le Fiamme Gialle del Gruppo Reggio Calabria, dopo alcuni giorni di appostamento e all’esito di informazioni
raccolte nelle ordinarie attività di controllo economico del territorio, hanno perquisito l’abitazione dell’uomo,
residente nella zona di Cannavò, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga.
Nell’immobile sono stati rinvenuti e sequestrati 2,5 chilogrammi di marijuana, 3 grammi di cocaina e 2 grammi
di hashish, nonché bilance, apparecchiature e materiali necessari al confezionamento delle dosi. Nel giardino
dell’abitazione sono state rinvenute anche tre piante di cannabis, alte 2 metri e in ottimo stato vegetativo. Nella
tasca di un giubbino, appeso in un armadio, sono stati rinvenuti anche 5.000 euro in contanti, in banconote da
100 e 50 euro.
All’esito delle operazioni, le piante, lo stupefacente e il denaro contante sono stati sequestrati; l’uomo, indagato
allo stato per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti e fatte salve le necessarie
conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, è stato arrestato, in flagranza di reato, e condotto nella Casa
Circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’arresto della polizia giudiziaria è stato convalidato dal Tribunale di Reggio Calabria.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria sul
territorio a salvaguardia delle leggi e a contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, tra cui i
traffici illeciti di sostanze stupefacenti.

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