Dom. Lug 28th, 2024

«Noi abbiamo fatto in questi anni
dell’accoglienza la bandiera del Paese
e io sono qui per dire che coloro
che fuggono dalla guerra, dalle difficoltà,
i minori non accompagnati,
è un dovere morale incancellabile
accoglierli. Noi li accoglieremo
sempre». Sono le parole del ministro
dell’Interno, Marco Minniti, al
Lingotto. In occasione della chiusura
dei tre giorni di lavori, il ministro
interviene sui disordini che, a
Napoli, hanno accompagnato la visita
di Matteo Salvini. Una giornata
che si è conclusa con tre arresti, tre
persone denunciate a piede libero,
trentaquattro feriti e un quartiere
che, per circa tre quarti d’ora,
è stato ostaggio di scontri e proteste.
Auto prese d’assalto, cassonetti
in fiamme e una guerriglia urbana
hanno acceso la giornata che il leader
leghista ha trascorso nella città
partenopea dove è andata in scena
la discussa manifestazione “noi con
Salvini” alla mostra d’Oltremare.
«In una democrazia – ha detto Minniti
– è fondamentale che ognuno
abbia il dritto di parola e io aggiungo
che ce l’abbia chi è più distante
da noi. La vicenda rappresenta un
punto cruciale nella nostra concezione
della democrazia», ha detto.
«I diritti devono essere garantiti a
tutti e sia chiaro che c’è un confinate
invalicabile: la violenza. Per
questo noi dobbiamo ringraziare le
forze dell’ordine che a Napoli con
tranquilla fermezza hanno garantito
l’esercizio di un diritto costituzionale
e impedito che i violenti si
impossessassero di una grande città
europea». I violenti non si saranno
impossessati della città ma la sommossa
c’è stata: le forze dell’ordine,
schierate in assetto antisommossa
a piazzale Tecchio, nei pressi della
stazione Napoli Campi Flegrei,
hanno risposto lanciando lacrimogeni
e azionando gli idranti. Durante
gli scontri sono rimasti feriti
undici agenti oltre a quindici i mezzi
delle forze dell’ordine danneggiati,
oltre a due idranti. Tante le
sigle, le associazioni e i movimenti
che erano scesi in piazza. I manifestanti
hanno portato anche una
ruspa, alla quale è stato affisso un
ironico ‘foglio di via dal Sud’ per
Salvini. Bandiere rosse, del movimento
‘Dema’ riconducibile al sindaco
di Napoli Luigi de Magistris,
dell’Urss, di Cuba e del Regno delle
Due Sicilie, immancabili i cori anti
Lega e anti Salvini. Alcuni passeggeri
sono rimasti per ore bloccati
nella stazione. Il leghista, dal canto
suo, risponde sui social con un
“grazie” a caratteri cubitali: «Buona
domenica e GRAZIE. Grazie ai tantissimi
napoletani e campani perbene
che sono venuti a sostenermi
ieri. Alle mamme e ai papà di bimbi
autistici che combattono perché la
Regione non lasci i loro figli senza
un sostegno». Il ringraziamento poi
va a disoccupati, forze dell’ordine,
lavoratori, studenti. «GRAZIE a chi
c’era, per conoscersi, per capirsi e
per superare vecchie diffidenze».

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