Due assoluzioni e sette condanne, ma con l’esclusione dell’aggravante mafiosa. Il Gup di Reggio Calabria, Massimo Minniti, ha emesso la sentenza di primo grado nell’ambito di uno stralcio del procedimento “Gambling”, celebrato con rito abbreviato contro una presunta associazione criminale con connessioni nella ‘ndrangheta operante nel gioco online. Nello stralcio che comprendeva alcuni imputati “minori”, tuttavia, l’aggravante non è stata concessa. E questo nonostante le dichiarazioni dell’imputato principale, quel Mario Gennaro che avrebbe gestito il lucroso business e che gli inquirenti collocano al vertice del meccanismo criminale. Oggi Gennaro è collaboratore di giustizia e le sue dichiarazioni sono confluite anche nel procedimento a suo carico e a carico degli altri imputati.
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