Gio. Nov 21st, 2024

La Serie D e i suoi gironi si confermano campionato e gruppi difficoltosi, in tutto il Sud Italia (generalmente in tutta la nostra penisola) stiamo assistendo a delle partire difficili, con calciatori arrivati da categorie superiori e soprattutto con molti ex interpreti passati anche dalla Serie A. Noi, però, preferiamo concentraci sui giovani della zona a cui vorrò dedicare uno spazio apposito nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi. L’intenzione è valorizzare i nostri giovani calciatori, allenatori e addetti ai lavori dedicando loro un pezzo o magari, perché no, un’intervista compatibilmente con le possibilità delle stesse persone coinvolte. Il primo pezzo viene dedicato oggi a due giovani ragazzi Locridei che si stanno ritagliando il loro spazio in Serie D, uno nel girone H e l’altro nel Girone I.

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Parliamo di Gabriele Raso, sidernese, classe 2003 (11 settembre, se i dati non ci ingannano, per l’esattezza), dotato di grande gambe e struttura fisica.

Gabriele infatti può contare su un’altezza considerevole e su una grande possibilità di corsa e di fiato. Può giocare come terzino, centrocampista e soprattutto come esterno di centrocampo. Dopo le esperienze di Gioiosa Jonica e San Luca, per lui è arrivata la possibilità Gravina, possibilità che ha colto in una piazza importante ed esigente. Sfida importante per un ragazzo di indubbia preparazione fisica-atletica, seguito ed educato al meglio da una famiglia per bene e e conosciuta in tutto il territorio.

L’altro calciatore di cui vogliamo parlare, per oggi, è Rocco Di Venosa. Classe 2007 (16 luglio, sempre se i dati e le schede, non ci ingannano), per l’esattezza, difensore. Rocco può agire sia come difensore centrale, sia come terzino. Impressionante la sua personalità vista l’età e visto che non è mai facile emergere in un contesto calcistico come quello calabrese e Locrideo. Nonostante educazione, moralità e timidezza di indubbia prova, impressiona il fatto che il ragazzo in campo si trasforma positivamente riuscendo a togliere un estro e una “cazzimma” che gli permette, tra le altre cose, di difendere i colori della propria città con orgoglio e prontezza.

Auguriamo a Gabriele e Rocco un campionato di immense soddisfazioni.

Stefano Muscatello