Il sindaco Biasi indica come scongiurare l’ipotesi: I numeri sono con noi e il Parlamento può rimandare ogni cambiamento
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Il futuro dimensionamento scolastico che riguarda i due Istituti comprensivi di Taurianova è stato al centro di un incontro richiesto al sindaco Roy Biasi dalle dirigenti scolastiche Maria Concetta Muscolino ed Emanuela Cannistrà, e tenutosi nella sala della Giunta alla presenza anche dei presidenti dei Consigli d’Istituto, Giovanni Taccone e Gaetano Santoriello.
Il confronto, che l’amministrazione comunale ha assicurato con tempestività – anche tramite l’assessore delegato Angela Crea, che ha partecipato alla riunione – ha preso le mosse dalla preoccupazione espressa dalle comunità scolastiche degli Istituti Alessio-Contestabile e Sofia Alessio-Monteleone all’indomani delle indiscrezioni di stampa trapelate dal procedimento di inoltro alla Regione, da parte della Città metropolitana, della proposta che ridisegna la geografia delle scuole del territorio.
Il sindaco ha immediatamente esaudito le richieste di delucidazioni formulate, in particolare per ciò che riguarda il paventato accorpamento dei due Istituti, richiamando la delibera della Giunta comunale approvata il 14 settembre scorso con cui l’esecutivo, molto prima della proposta finale approvata dal Consiglio metropolitano, aveva escluso il dimensionamento in ragione dei numeri del tutto coerenti con le indicazioni contenute nelle Linee guida regionali: 738 iscritti ad una scuola e 787 nell’altra, in un Centro come Taurianova che conta meno di 15.000 abitanti, soglia fissata proprio per evitare la formazione di mega istituti che nel caso di Taurianova avrebbe più di 1.500 alunni in una realtà urbanistica che è notoria per la sua policentricità tra comunità geograficamente distanti fra loro.
Proprio queste caratteristiche demografiche hanno incanalato la discussione verso l’esplicitazione di una strategia operativa che il sindaco ha potuto socializzare seduta stante con i partecipanti, interloquendo al telefono con il senatore Ernesto Rapani – presentatore in queste ore di un emendamento che propone di rinviare di un anno il nuovo dimensionamento scolastico calabrese – che, oltre a collegare il richiesto rinvio alla nota emergenza demografica che affligge la regione, si è dichiarato fiducioso circa l’approvazione dell’atto.
Il sindaco, riferendo ai convenuti il risultato di questa interlocuzione tranquillizzante, non di meno ha voluto aggiungere ulteriori chiarimenti sull’impegno del Comune affinchè, tenendo alta la vigilanza sull’iter di cui ora è responsabile la Regione, non venga lasciato nulla d’intentato per mantenere lo status quo, arrivando anche a ipotizzare la possibilità di impugnare al Tar quegli atti che sarebbero contrari al mantenimento dell’autonomia dei due Istituti.
«L’amministrazione comunale – commenta il sindaco – ha ben chiaro un preciso disegno verso cui deve andare l’organizzazione complessiva delle le scuole di ogni ordine e grado presenti in città, e si tratta di un progetto che certamente non annulla ma anzi potenzia l’attuale configurazione che ha visto l’amministrazione comunale da sempre lavorare fianco a fianco con le scuole stesse. Per questo mi sono sentito di fare mie le preoccupazioni di genitori, docenti e dirigenti con cui ci siamo confrontati, utilizzando immediatamente canali istituzionali in grado di farci cogliere l’esatto contesto più generale in cui questa proposta partita da Reggio Calabria, e che sarebbe scellerata se prevedesse l’accorpamento, impegna l’amministrazione comunale di Taurianova che intende misurarsi per salvaguardare le sue scuole».