Il Pd favorevole alla fusione, Sinistra Italiana sostiene il nuovo comune, mentre Rifondazione Comunista si oppone e il circolo cittadino dei Dem presenta ricorso al Tar
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La proposta di creare una città unica sta generando un acceso dibattito all’interno della sinistra calabrese, evidenziando profonde divisioni. Il Partito Democratico regionale e provinciale si schiera a favore della fusione, dando vita a comitati per promuovere il “sì” al referendum. Sinistra Italiana si unisce a questa visione, sostenendo la nascita di un grande comune nell’area urbana. Al contrario, Rifondazione Comunista si oppone fermamente al progetto.
Anche il circolo cittadino dei Democratici di Cosenza ha preso una posizione contraria, decidendo di presentare ricorso al Tar, supportato dalla giunta comunale del capoluogo bruzio. Anche un comitato spontaneo di Rende, composto da storiche sigle del centrosinistra come il “Laboratorio Riformista”, ha intrapreso la stessa azione legale.
Giuseppe Giudiceandrea, ex consigliere regionale e vicino alla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, ha condiviso le sue opinioni in merito. “Credo che il progetto di una grande Cosenza possa affascinare molti. Tuttavia, temo che non siamo del tutto pronti per un’iniziativa così ambiziosa”, ha dichiarato, esprimendo preoccupazioni sulla capacità della classe politico-amministrativa di gestire la fusione.
Giudiceandrea ha elogiato l’iniziativa del Pd regionale sotto la guida di Nicola Irto, ritenendo che il partito stia navigando con competenza nel dibattito. Tuttavia, ha mostrato scetticismo riguardo ai ricorsi al Tar, prevedendo che potrebbero rivelarsi inefficaci e invitando a rispettare la volontà popolare, qualunque sia l’esito del referendum.