Mer. Lug 17th, 2024
Erano stati nascosti nella fitta vegetazione in una zona di campagna, poco lontano da una strada che si ricongiunge con quella dove fu ritrovata, incendiata, la loro auto

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Sono stati trovati in una zona di campagna in territorio comunale di Dolianova, nel Cagliaritano, i corpi dei fratelli vibonesi Davide e Massimiliano Mirabello, 40 e 35 anni, uccisi lo scorso 9 febbraio in località Funtana Pirastu. Erano stati nascosti nella fitta vegetazione della zona, poco lontano da una strada che si ricongiunge con quella dove fu ritrovata, incendiata, la loro auto.

I carabinieri di Cagliari avevano sottoposto a fermo con l’accusa di duplice omicidio gli unici due indagati, Joselito Marras, 57 anni e il figlio Michael di 27. Padre e figlio sono stati arrestati all’alba dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari. Secondo l’accusa, i due avevano avuto in passato diversi attriti con i fratelli Mirabello, legati a un terreno confinante e avrebbero ucciso i fratelli per questione di soldi nascondendone poi i cadaveri. Pochi giorni il Pm di Cagliari aveva i scritto nel registro degli indagati una terza persona accusata di favoreggiamento. Si tratta di Stefano Mura, 42 anni, anche lui di Dolianova.

 
Print Friendly, PDF & Email