Gli azzurri esplorano nuovi scenari con il Pd, mentre il gruppo Occhiuto valuta il futuro. Intanto, nel Movimento 5 Stelle i calabresi sostengono Conte contro Grillo.
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La politica italiana si prepara a una ripresa autunnale che potrebbe portare a significativi cambiamenti, e la Calabria è pronta a giocare un ruolo di primo piano. In Forza Italia cresce l’insoddisfazione verso la leadership di Antonio Tajani, ritenuto troppo allineato alla premier Meloni. La famiglia Berlusconi, in particolare, sta considerando un avvicinamento al Pd e al centrosinistra, sostenendo una linea più attenta ai diritti civili e sociali, come sottolineato recentemente da Marina Berlusconi.
Questo cambiamento di rotta potrebbe aprire la strada a Piersilvio Berlusconi, che potrebbe sostituire Tajani alla guida del partito. Un’evoluzione accolta con favore dal presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, che potrebbe vedere in questo nuovo corso un’opportunità per consolidare la sua leadership e garantirsi una seconda candidatura alla presidenza della Regione.
Parallelamente, il Movimento 5 Stelle è attraversato da tensioni interne tra il fondatore Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Grillo insiste sulla necessità di mantenere le regole originarie del Movimento, incluso il limite dei due mandati, ma Conte ribatte che la realtà politica è cambiata e il Movimento deve adattarsi. In Calabria, uno dei pochi territori dove il M5S ha ottenuto buoni risultati alle ultime elezioni europee, il sostegno a Conte è solido. Esponenti di spicco come l’europarlamentare Pasquale Tridico e la vicecapogruppo Vittoria Baldino appoggiano apertamente la linea dell’ex premier.
Mentre si delineano scenari inediti per il futuro politico del Paese, la Calabria si conferma un terreno strategico per le prossime mosse di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle, entrambi alla ricerca di un nuovo equilibrio in vista delle sfide future.
