Mar. Lug 16th, 2024

Secondo Corsera la coordinatrice calabrese sarebbe alla guida dell’ala interna a Forza Italia che spinge per la candidatura di Mara Carfagna. Ma lei smentisce: «Da sempre fedele al presidente Berlusconi»

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Una guerra sotterranea, l’ennesima, all’interno di Forza Italia. Giocata tutta sul peso dei territori – in termini di consenso elettorale – e la sua rappresentatività dentro il partito. E tra i nuovi “frondisti” ci sarebbe Jole Santelli con il gruppo dei forzisti calabresi. A rivelarlo è il Corriere della Sera che in un pezzo di retroscena su quanto sta accadendo all’interno del partito di Silvio Berlusconi cita proprio la coordinatrice calabrese di Forza Italia tra gli esponenti di spicco in Italia che spingerebbero per vedere Mara Carfagna nel coordinamento nazionale del partito. Sarebbe lei assieme agli esponenti del movimento azzurro campano a sponsorizzare la candidatura della vicepresidente della Camera. Ad alimentare questa ipotesi la presenza della Carfagna qualche settimana addietro all’inaugurazione del comitato provinciale di Reggio Calabria. Voci finora non smentite.
Ma, sempre per il Corsera, i calabresi avrebbero giocato un ruolo importante anche per determinare alcuni equilibri interni al movimento giovanile azzurro. Stando alle voci raccolte dal quotidiano di Via Solferino, avrebbero minacciato – assieme sempre ai campani – di convocare una manifestazione di protesta a Napoli contro il regolamento per la scelta del presidente dei giovani forzisti. Un regolamento che fa pesare il numero dei residenti nelle regioni e dunque penalizzerebbe il Sud e la Calabria, in particolare. Da qui la fronda sedata “per il momento” dall’intervento dello stesso presidente Berlusconi che, dopo un invito ad Arcore, avrebbe sedato gli animi dei ribelli meridionali con alcune promesse dettate dalla necessità di far “digerire” la candidatura di Stefano Cavedagna, vicino ad Anna Maria Bemini come presidente dei giovani forzisti. «Ma – propone Berlusconi – possiamo inserire la carica di vicepresidente o di segretario o di un’altra figura che rappresenti il Sud». Una scaramuccia che però potrebbe essere il segnale del profondo malessere che si vive dentro il partito e che potrebbe dare il là – sostiene il Corriere – ad una possibile nuova scissione all’interno di Forza Italia.

 

SANTELLI: «FEDELE AL PRESIDENTE» Ma è la stessa Jole Santelli a prendere le distanze da questa ricostruzione che dice apprende «con stupore». «Io sono in FI dal 2001 – sottolinea – da eletta, la lealtà al mio partito e al presidente Berlusconi sono per me un punto irrinunciabile. Lavoro con serietà alla crescita di FI in regione Calabria, come ho sempre fatto». «Non mi sono mai interessate presunte lotte intestine – prosegue in una precisazione inviata al Corriere della Calabria – e non ho l’interesse ad entrare in polemiche che possono solo danneggiare il mio partito. Non mi piace essere tirata in mezzo, ribadisco che la mia lealtà è in primis è sempre rivolta a Silvio Berlusconi. E credo nel percorso che stiamo facendo con il presidente ed il vice presidente del mio partito». «Ho stima ed amicizia per molti esponenti del mio partito – conclude – e tutti insieme lavoreremo solo per dare a FI e al presidente il ruolo che meritano sul palcoscenico della politica italiana».

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