Il Senatore Franco Crinò ci scrive in merito ai rapporti con i dirigenti di Forza Italia:
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Caro Direttore,
ad una sua pertinente osservazione “ Ci sono lettere di contestazione alla gestione di Forza Italia nella Locride”, Jole Santelli ha risposto “Troppe”. Come numero, ne ricordiamo soltanto due di lettere, entrambe all’indirizzo di Alessandro Nicolò, una a firma mia e di Alessandra Polimeno e l’altra a firma di Giuseppe Caruso, Vincenzo Fiato e Franco Callea per sollecitare un rilancio di Forza Italia, attraverso passaggi democratici . Firme di un certo peso politico (considerando il contesto in cui operiamo) e risposta (anche se parziale)del destinatario giunta attraverso la sua emittente. Le parole che interessano, in realtà, sono quelle nostre(…) e quelle di Nicolò “ Roma ci ha detto di fare quel tipo di organismi provinciali … “ (a distanza di quattro mesi non si sono insediati), “ chi ha senso di responsabilità lavora anche senza ruoli” ( così come tanti hanno continuato a fare ), “ ora ci sarà il tesseramento e il congresso per i nuovi organismi…” ( si potrebbero avere i dati e la data?). La risposta della Santelli ha rivelato un non so che di sufficienza e di prevaricazione. I miei amici hanno commentato in maniera apparentemente differente, ma con lo stesso significato. Gliene giro due di questi commenti “ Non è che vuole essere sommersa lei da affettuosissimi biglietti?) “, “ Al forte disagio espresso non è capace di dare risposte di merito, piuttosto irride…tenta di irridere”.