Opererà senza alcuno scopo di lucro, per «rimuovere ogni fattore di emarginazione»
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La Diocesi di Locri-Gerace, guidata da mons. Francesco Oliva, ha adesso una sua Fondazione. Opererà sotto la guida pastorale del vescovo e sarà «una mano che tende il suo aiuto agli ultimi, alle persone fragili, per divenire un servizio ad opera di rimozione delle cause di emarginazione». Si chiama “Fondazione Santa Marta Ente Terzo Settore Ets”, è persona giuridica canonica pubblica, eretta dal vescovo con Decreto n. 362 del 22 agosto 2019, non ha fini di lucro, neppure indiretto, e si propone di provvedere nel territorio della Diocesi sotto la guida pastorale del vescovo e della Caritas diocesana, allo svolgimento di tutte le attività di promozione umana e sociale.
La Fondazione è stata presentata ieri alla “Casa S. Marta”, sede della Caritas, durante un incontro presieduto dal vescovo Oliva e al quale hanno relazionato il direttore della Caritas di Locri-Gerace, don Rigobert Elangui, e il primo presidente della nuova realtà, Rocco Ritorto, con la partecipazione del vicario mons. Pietro Romeo.
La Fondazione intende realizzare i suoi obiettivi attraverso «il sostegno e la gestione di iniziative e servizi a carattere caritativo-assistenziale, la promozione di percorsi di formazione di operatori e di educatori; la formazione e promozione del volontariato e del servizio civile, la valorizzazione della cultura della non violenza e dell’accoglienza». La Fondazione, che ha già avuto il riconoscimento della Regione inoltre, «organizza, gestisce, promuove e dirige strutture, impianti e servizi adibiti allo svolgimento di attività caritatevoli e formative (mense, istituzioni cattoliche, etc), dove sia sentita la necessità di assistenza sul territorio diocesano. Promuove, avvia, organizza, coordina progetti di accoglienza e di ospitalità. Favorisce, organizza e sostiene azioni di accoglienza e di inserimento sociale delle persone in stato di difficoltà e di grave disagio, fisico e morale. Sostiene e attraverso “i Centri di ascolto e di aiuto” realizzati dalla Caritas nell’ambito della Diocesi, le persone più fragili, «integrando un percorso di collaborazione e supporto con le istituzioni, con le amministrazioni e con i servizi sociali e sanitari nell’ambito della Diocesi». Tra le finalità della “S. Marta”, figurano, infine, «collaborazione operativa con la Caritas in ogni iniziativa di volontariato e di solidarietà sociale, compresa la protezione civile in caso di calamità e di emergenze; valorizzare, promuovere, organizzare attività di recupero, restauro ed amministrazione dei beni ecclesiastici e di quelli di rilevante valore artistico-storico-culturale della Diocesi».
fonte gazzetta del sud