Mar. Lug 16th, 2024

Le testimonianze di don Coniglio e di un funzionario Siae

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La presunta distrazione di fondi destinati all’accoglienza e impiegati invece per il pagamento dei concerti estivi che si sono tenuti a Riace nel 2015 è stato il tema centrale dell’udienza di ieri del processo “Xenia”, che vede l’ex sindaco Mimmo Lucano imputato insieme ad altre 26 persone.

Secondo la Procura di Locri il Comune di Riace non avrebbe concesso i finanziamenti per le manifestazioni estive del 2015, in quanto l’unico contributo ricevuto dal Comune stesso da parte della Provincia di Reggio fu di 2 mila euro destinato per pagare un concerto avvenuto nel 2014. Di conseguenza le varie manifestazioni e i concerti che si sono tenuti tra il mese di luglio e il mese di settembre del 2015 sarebbero stati pagati con somme provenienti dalle varie associazioni presenti a Riace che all’epoca gestivano i progetti destinati all’accoglienza degli immigrati.

A riscontro di questa ipotesi accusatoria la Procura ha chiamato a deporre don Giovanni Coniglio, all’epoca dei fatti rettore del santuario dei Santi Cosma e Damiano, che su domande del pm e poi del Tribunale ha dichiarato di aver incontrato l’ex sindaco Lucano il quale gli ha riferito che l’Amministrazione comunale avrebbe contribuito per l’ultima serata della festività dedicata ai Santi Medici. Il teste ha specificato che ad esibirsi sul palco di Riace fu il cantautore Roberto Vecchioni.

Nel prosieguo dell’udienza è stato escusso Luciano Tornese, mandatario dell’agenzia Siae della Locride, che ha riferito di aver ricevuto una richiesta di preventivo dal Comune di Riace per manifestazioni che si sarebbero dovute realizzare nell’estate 2015, quindi di aver vidimato un preventivo e, successivamente, di aver concesso l’autorizzazione. Il teste ha aggiunto che il Comune di Riace non ha pagato i diritti Siae adducendo, con specifica attestazione firmata dall’ex sindaco Lucano, che «le manifestazioni non si sono potute svolgere» proprio in ragione del mancato contributo che l’Ente attendeva dalla Provincia.

A sostegno dell’accusa il pm ha depositato agli atti del processo un depliant con il calendario delle manifestazioni estive organizzate dal Comune di Riace relativamente al 2015, riservando la produzione di ulteriori documenti relativi all’esibizione artistica di Roberto Vecchioni a Riace.

Sono stati sentiti altri sei testimoni che hanno riferito, in particolare, sia in merito della rendicontazione di alcune cooperative, sia delle modalità di affidamento della raccolta differenziata, un tema, quest’ultimo, sul quale l’accusa ha avuto un confronto con la difesa di Lucano sostenuta dagli avvocati Antonio Mazzone e Andrea D’Acqua.

Il Tribunale ha disposto il rinvio all’11 gennaio, stabilendo un calendario di ulteriori due udienze per il primo e il 22 febbraio per concludere con i testi della lista della Procura.

FONTE GAZZETTA DEL SUD

SERVIZIO DI GIANLUCA SCOPELLITI

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