Gio. Ago 15th, 2024

Presenti il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, ed il consigliere di Goel Stefano Caria.

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«E’ un passo avanti molto importante dare una risposta ai ragazzi, alle loro famiglie: dire “lo Stato c’è”, non in maniera retorica, ma lo Stato c’è con tutte le regole, con il senso del dovere. Lo Stato c’è per dire agli studenti che la scuola è il bene più prezioso che abbiamo in Italia». Sono le parole della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in occasione della firma del protocollo di legalità a Locri, seconda tappa della visita calabrese iniziata questa mattina a Catanzaro all’Ufficio Scolastico Regionale. Presenti alla firma – preceduta da una tavola rotonda tenuta alla cooperativa Goel – il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, ed il consigliere di Goel Stefano Caria.

«In più occasioni – ha dichiarato Morra – abbiamo avuto la possibilità di domandarci se il mondo della scuola potesse dare immediatamente delle risposte concrete. Per noi, questa attività che comincia oggi è una risposta concreta ed efficace, perchè un ragazzo, un futuro cittadino, deve capire a 16-17 anni che non si può sottovalutare ciò che volutamente è stato ignorato per oltre un secolo e mezzo, facendo finta che non esistesse».

«Nessuno dei governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni ha deciso di investire, in modo significativo, nei bisogni della scuola – ha dichiarato il procuratore Gratteri – di creare una scuola efficiente, con più insegnanti, con insegnanti di pomeriggio che possano fare doposcuola, recupero sociale. Altri insegnanti che possano aiutare i ragazzi anziché farli stare per le strade: io sogno una scuola che riesca a trattenere i bambini in un ambiente bellissimo dove guardare un film, dove discutere, dove leggere, per non lasciarli soli e diventare figli della strada».

G.L.

SERVIZIO DI GIUSEPPE MAZZAFERRO

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