Mar. Lug 16th, 2024

Fiaccole e lacrime: Roccella ricorda le vittime del naufragio

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Roccella Jonica si è fermata per onorare le vittime del tragico naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi, una strage che ha spezzato almeno 60 vite. Una processione silenziosa, guidata dal vescovo cattolico, dall’Imam musulmano e dal pope ortodosso, ha percorso il lungomare fino al porto, ultimo approdo di un viaggio disperato.

Ad aprire il corteo, una croce scarna costruita con il fasciame di un barcone approdato nella Locride negli anni passati, simbolo delle numerose tragedie del mare. La processione, seguita da cittadini, volontari della Croce Rossa, sindaci della zona, boy scout, associazioni, attivisti e rappresentanti della comunità islamica, è iniziata con un momento di preghiera condiviso tra le diverse comunità religiose.

Lungo il cammino verso il piccolo porto turistico di Roccella, si sono uniti alla commemorazione i tanti che hanno voluto ricordare le vittime dell’ennesima strage migrante avvenuta vicino alle loro coste. Sul lungomare illuminato dalle fiaccole, solo dai banchi del governo regionale non si è visto nessuno.

La manifestazione si è conclusa davanti al tendone che lunedì ha accolto gli undici sopravvissuti del tragico viaggio interrotto a più di 100 miglia dalla Calabria. Il sindaco di Roccella, Zito, ha rivolto un messaggio di speranza a Laryn, una bambina di 10 anni ricoverata a Locri, che ha perso tutta la sua famiglia durante il viaggio. Il sindaco l’ha spronata a difendere la scelta dei suoi genitori contro chi critica i migranti che attraversano il Mediterraneo in cerca di un futuro migliore.

La cerimonia si è chiusa con la deposizione di una corona di rose bianche davanti al tendone sulla banchina nord, seguita da un corteo di 26 bambini con palloncini bianchi, simbolo dei bambini portati via dal mare una settimana fa.

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