Ebbene sì, come di consueto dalla fine del mese di novembre comincia una corsa contro il tempo agli addobbi e gli acquisti natalizi. I negozi si adornano di luci e decorazioni, tutto questo mira a rendere un’atmosfera serena e rilassata oltre che invogliare l’acquisto di qualsiasi oggetto inerente al Natale. Oramai da un anno e mezzo a questa parte le feste natalizie scorrono sotto la morsa dell’epidemia che a tratti cruenta a tratti indolore non lascia scampo. L’epidemia ha sconquassato l’intero assetto nazionale e non, ha capovolto le abitudini di ordinaria importanza. I governi che premono su legislazioni spesso “paradossali” e “contrastanti” agitando negli animi della gente ansia e scompiglio mentale. Sebbene il clima da una parte sia connotato da ansia e timore per le nuove misure e strette anti covid-19, dall’altra parte gli adornamenti natalizi sollecitano un’aria distesa e distaccata dallo scossone epidemiologico. L’economia “Christmas edition” non si arresta anzi i primi ad essere travolti da questo circolo vizioso di acquisti sono in primis i siti e-commerce tra cui il re, uno fra tutti, Amazon, leader mondiale negli acquisti online. Risaputo è che i Natali di un tempo avevano un altro sapore, la società iperglobalizzata ed iperconsumistica in cui viviamo oggi impone ogni giorno ritmi sempre più accelerati e incalzanti. Questa società impone una continua analisi di sé stessi e una competizione con gli altri. Un continuo prevaricare, imporsi di essere meglio degli altri, insomma una società connotata da egocentrismo e individualismo esacerbato. L’individualismo è la tendenza a far prevalere eccessivamente e abitualmente gli interessi individuali e personali su quelli collettivi. Portato all’estremo, questo comportamento può giungere all’egocentrismo, cioè alla tendenza di porre sé stessi al centro di tutto ciò che accade, rendendo quasi nulla la considerazione altrui e degli altrui punti di vista. Gli atteggiamenti e le abitudini degli esseri umani, vivendo essi in società finiscono per influenzare la natura e la fisionomia stessa del gruppo sociale, della società o dello stato. Questo sotto il punto di vista sociale e umano. Ma ciò è evidente anche sotto il punto di vista giuridico, in quanto lo stato altro non è che l’unione fra tutti coloro che vivono all’interno dei suoi confini, i quali hanno sovranità su di esso in percentuale pari al loro numero. Affinché certe tradizioni rimangano intatte nelle generazioni future è necessario che i valori, un tempo prioritari, riemergano, valori portanti che forgiano uomini e donne nella società presente e futura.
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Dott.ssa Santostefano Francesca – Sociologa, specializzanda, dattilografa, formatrice RU
