Ven. Nov 22nd, 2024

“Rete colabrodo,presidente Occhiuto si faccia sentire con Rfi”

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"Nei primi 10 mesi del 2021 ci

sono stati 48 guasti alla linea che hanno prodotto 2.377 minuti

di ritardi, coinvolto 415 treni, cancellato parzialmente 94

treni e soppresso totalmente altri 40 treni. E’ giunta l’ora di

un cambiamento vero fra i dirigenti e una nuova strategia

aziendale: l’amministratrice delegata di Rfi, Vera Fiorani venga

subito in Calabria ad incontrare sindacati e istituzioni”. E’

quanto si afferma in una nota del segretario generale della

Filt-Cgil calabrese, Nino Costantino.

“Questi sono i numeri – prosegue Costantino – delle pesanti

responsabilità di Rfi nella regione. E sono numeri che parlano

chiaro: Rfi ha abbandonato la Calabria. Al di là delle risorse

del Pnrr che progetta una strana, incomprensibile e più lunga

rete per l’Alta Velocità, le risorse per manutenere la rete

ferroviaria calabrese sono state poche e spese male. Ma Rfi fa

orecchie da mercante, parla di centinaia di migliaia di euro di

investimenti in manutenzione con il risultato di un aumento dei

guasti sulla linea che hanno prodotto rallentamenti, ritardi,

cancellazione di corse, coinvolto centinaia di treni e provocato

disagi a migliaia di passeggeri”.

Secondo la Filt – Cgil “la rete ferroviaria calabrese è un

colabrodo che produce un disservizio che non ha paragone con

alcuna altra regione del Paese mettendo a rischio la sicurezza

dei lavoratori e dei passeggeri. Per Rfi la Calabria è una

regione canaglia, si può anche non tenere in considerazione. Per

questo chiediamo al presidente della Regione Occhiuto di farsi

sentire, di fare come l’assessore regionale ai trasporti della

Lombardia che pochi giorni addietro a causa di un guasto alla

rete che ha provocato un ritardo di soli 15 minuti ha convocato

l’Amministratrice delegata di Rfi. Solo per 15 minuti. Invece in

Calabria dove in 10 mesi si sono accumulati, a causa della rete

fatiscente, più di 2 mila e 300 minuti di ritardo per Rfi va

tutto bene. L’Ad dell’azienda venga in Calabria e dimostri con i

fatti di non considerarci l’ultima periferia dell’impero”.

“Chiediamo anche alla deputazione calabrese – sottolinea ancora

Costantino – di portare nelle aule parlamentari un serio

dibattito sullo stato dell’infrastruttura ferroviaria, per

verificarne il grave abbandono e per impegnare Rfi ad un cambio

di rotta immediato nella strategia aziendale e nel management

che ha provocato e mantenuto tale situazione”.