Il commissario regionale della Lega: «Scagliarsi contro Salvini per la situazione dei treni in Calabria è una mistificazione della realtà, avendo occupato il posto di ministro dei Trasporti negli ultimi anni il Pd e il M5S»
Continua....
«Per affermare certe cose è necessario avere la faccia di bronzo! Si addebita a Salvini, da parte di Irto, la “drammatica condizione del sistema ferroviario nella regione, confermata dai dati del rapporto Pendolare 2023, di Legambiente”, rilevando la vetustà della flotta di Trenitalia e Ferrovie della Calabria, oltre a una rete a un solo binario e la mancanza di una elettrificazione totale. Risulta evidente che trattasi di problemi storici e risalenti a una passato di incapacità gestionale e non, sicuramente, a questioni recenti». È quanto afferma il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.
«L’esistenza di un solo binario, della mancanza di elettrificazione per diversi tratti e la vetustà dei treni – continua – non è, sicuramente, un problema sorto oggi, ma una condizione di degrado ereditata da ministri che sono stati espressione del Pd e M5S. Infatti, a gestire il ministero negli ultimi Governi sono stati Del Rio, Toninelli e De Micheli! Quindi, a costoro dovrebbe il senatore Irto chiedere cosa hanno fatto e perché non sono intervenuti a favore della Calabria. Non certamente al ministro Salvini che è in carica dal 22 ottobre 2022. Come si può chiedere il conto dopo appena un anno, se prima e dal 2015 la gestione è appartenuta a persone indicate dal Pd e M5S? Nicola Irto ha fatto un evidente autogol, dimostrando di come il suo partito e il M5S hanno veramente fallito se, in oltre 7 anni, non si sono mai interessati della Calabria».