Mar. Nov 19th, 2024

Tursi Prato è il primo candidato mentre Manna cerca alleati. Mimmo Talarico lavora al programma, il Movimento 5 stelle è pronto per le “graticole” e la Lega pensa di correre da sola

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Gli incontri, gli appuntamenti e le riunioni (quelle pubbliche e quelle “segrete”) nella città di Rende hanno un unico obiettivo: trovare l’accordo in vista delle prossime elezioni amministrative. Stando alle ultime indiscrezioni e ai chiacchiericci della città sul Campagnano, sulla scheda elettorale i rendesi avranno diversi nomi su cui scegliere. Il primo turno di domenica 26 maggio potrebbe essere utile a fare una forte scrematura e lasciare alle due settimane seguenti il compito di trovare una quadra per l’alleanza di governo. Tutto da decidere e definire ma 5 mesi dall’appuntamento con la cabina elettorale si possono tracciare già i primi profili.

LA MAGGIORANZA USCENTE Travagliata, più volte data per spacciata ma capace di arrivare fino alla fine naturale del suo corso. L’esperienza come sindaco di Marcello Manna incontra le critiche aspre dei suoi oppositori ma anche i consensi di chi lo ha supportato con non poche difficoltà. Eletto con uno zoccolo duro del Nuovo Centrodestra, ad oggi il partito fondato da Alfano e che in Calabria aveva come referenti i fratelli Gentile non esiste più – così come la prima maggioranza di Manna. Il sindaco scioglierà le riserve sulla sua volontà di concorrere alla tornata elettorale quando riuscirà a capire che tipo di forze politiche sono pronte a sostenerlo – con lui convivono anime forziste e democratiche – e se le intenzioni ci sono tutte i nodi da sciogliere restano diversi.

LA RIBALTA DELL’OPPOSIZIONE Tra gli scranni alla sinistra di Marcello Manna il fermento per un ribaltone e ritorno alle urne non si è mai placato. Adesso trova il suo naturale sbocco. I più attivi sono Francesco Adamo e Carlo Petrassi che potrebbero lavorare a sostegno della candidatura di Massimiliano De Rose. In questi ultimi giorni quest’ultimo potrebbe fugare ogni dubbio e mettersi a disposizione dei colleghi in consiglio comunale. Nel frattempo alla coalizione dei tre si è avvicinata anche l’Italia del Meridione capitanata dal consigliere regionale Orlandino Greco. Non ha mai lesinato ammiccamenti neanche il Partito socialista del segretario Francesco Tenuta che coinvolge da sempre i consiglieri della minoranza nei tantissimi incontri pubblici che organizza in città.

IL PRIMO IN LISTA Tre liste civiche pronte a sostenerlo sarebbero già complete, la quarta, “Rende Cristiana”, composta dagli attivisti del “Movimento Noi” dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni. Sosterranno Sergio Tursi Prato, professore di filosofia, rendese doc e figlio d’arte visto l’impegno politico del padre all’interno del Partito socialista di “principiana” memoria. È da oltre un anno che prima con la sua lista “Il coraggio di cambiare Rende” e poi con i sostenitori incontrati nel corso di riunioni e dibattiti pubblici lavora al programma elettorale da presentare ai rendesi.

PAROLA D’ORDINE: LISTA CIVICA Prima un sondaggio sulla qualità della vita, poi una consultazione popolare per redigere insieme il programma elettorale. A capo di tutto questo c’è l’associazione “Attiva Rende” che ha indicato come candidato a sindaco l’ex consigliere regionale Mimmo Talarico. In un incontro con attivisti e stampa i primi giorni di gennaio Talarico aveva auspicato un allargamento della coalizione ad una sola condizione: una ferma opposizione a quanto fatto fino a questo momento dal sindaco Manna. «Possiamo mettere insieme diverse forze – ha detto Talarico nella sua sede – io non sono il candidato in pectore ma possiamo sicuramente ricorrere al metodo delle primarie».

LEGA E 5 STELLE Le due forze di governo seguono strategie diverse. Anche se ci vorrà l’inizio della settimana prossima per sapere i primi nomi dei candidati pentastellati, il più accreditato a ritentare la scalata elettorale è Domenico Miceli capace nel 2014 di raccogliere migliaia di consensi. Nel pomeriggio di sabato, infatti, si svolgeranno le “graticole” un momento di confronto in cui gli aspiranti candidati dovranno rispondere alle domande degli attivisti rendesi. Un giorno di pausa poi le votazioni di lunedì e risultati da passare al vaglio dei vertici nazionali del M5s. Guardinga la Lega del coordinatore cittadino Gianfranco Bonofiglio. Dialoga con tutti ma si dice pronta a correre da sola con un suo candidato. Per il momento i primi contatti ufficiali il “carroccio” li ha avuti con i fratelli Luciano e Michele Bonanno, poi con Amerigo Castiglione, Emanuele Ruvio e l’ex assessore Vittorio Toscano. Nei prossimi giorni potrebbe essere organizzato un incontro pubblico per sondare gli umori dei cittadini.