Mer. Lug 17th, 2024
Roma, 14 ott. (askanews) - La Guardia di Finanza di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria ha scoperte numerose truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare sono stati accertati casi in cui è stata prodotta un'autocertificazione non veritiera per beneficiare di esenzione sanitaria non dovuta. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket. Una trentina le persone che dovranno rispondere all'autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, nell’ambito della consueta attività di controllo hanno eseguito uno specifico servizio finalizzato a prevenire e reprimere il traffico di sostanze stupefacenti che ha portato all’arresto di una persona ed al sequestro di circa 10 chili e mezzo di cocaina. Nei pressi dell’area di sosta Salso est, dell’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, i Finanzieri della Compagnia di Castrovillari fermavano un’autovettura, condotta da un venticinquenne calabrese, che alla vista dei militari, aveva cercato invano di occultarsi dietro un furgone in marcia davanti a lui. Nel corso dei controlli di rito, il conducente del mezzo mostrava evidenti segnali di nervosismo ed enorme difficoltà a spiegare la destinazione e le motivazioni del viaggio. Per tale ragione, i Finanzieri hanno deciso di procedere all’esecuzione di una perquisizione personale e del mezzo, anche con l’ausilio di una unità cinofila, a seguito della quale venivano rinvenuti, occultati all’interno di un doppiofondo ricavato nell’abitacolo del veicolo, 10 panetti avvolti da nastro adesivo trasparente, sottovuoto, contenenti della sostanza polverosa bianca che dal controllo effettuato, mediante drop-test speditivo, è risultata essere sostanza stupefacente del tipo cocaina. L’ingente quantitativo di stupefacente, nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato più di un milione di euro. Il conducente del veicolo veniva quindi tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e, su disposizione del pm di turno della Procura di Castrovillari, veniva associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente. La persona sottoposta alle indagini avrà la possibilità di fornire la propria ricostruzione dei fatti nel seguito del procedimento che, allo stato, è nella fase delle indagini preliminari.

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