Mentre la città si divide sulla presenza del controverso rapper, il sindaco Falcomatà difende la scelta e invita al dialogo laico. Un conflitto identitario tra fede e spettacolo che accende il dibattito.
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Reggio Calabria si prepara ai festeggiamenti in onore della Madonna della Consolazione, un evento tradizionale che unisce spiritualità e celebrazioni popolari. Quest’anno, però, l’annuncio del concerto di Fedez ha scatenato un acceso dibattito tra chi vede nella sua presenza una provocazione e chi invece accoglie la sua partecipazione come un segno di apertura.
La polemica si è accesa subito dopo la diffusione della notizia: alcuni sacerdoti e fedeli hanno espresso preoccupazione per i testi controversi dell’artista, che in passato ha provocato con frasi considerate blasfeme. Tra i più critici, don Giovanni Gattuso, che ha scritto una lettera aperta al sindaco Giuseppe Falcomatà, manifestando il proprio disagio per la scelta di un artista “lontano dai valori che questa celebrazione incarna”. Anche i portatori della Vara, che ogni anno trasportano l’effige della Madonna lungo le strade della città, hanno espresso il loro dissenso, richiamando alla memoria una lettera pastorale del 1967 che invitava a mantenere il carattere sacro dei festeggiamenti.
Dall’altro lato, c’è chi difende la decisione di portare Fedez sul palco. L’intellettuale Luigi Palamara ha denunciato le strumentalizzazioni di chi tenta di piegare la devozione a logiche politiche, sottolineando che “la fede è più grande di qualsiasi pregiudizio”. Il sindaco Falcomatà ha risposto alle critiche con fermezza, ricordando che artisti come Fabrizio De André e Gianna Nannini, anch’essi noti per temi non sempre in linea con la tradizione religiosa, si sono esibiti durante le feste in passato. Inoltre, ha annunciato con orgoglio un aumento degli eventi live, parte di un programma culturale più ampio volto a promuovere la candidatura di Reggio Calabria a capitale italiana della cultura.
Mentre Fedez mantiene il silenzio sui social, la città continua a dividersi tra polemiche e attese. Il concerto è confermato, e toccherà all’artista trovare il giusto equilibrio tra rispetto per la devozione locale e la libertà della sua espressione artistica. Forse, sarà anche l’occasione per Fedez di riflettere sul valore di questa celebrazione e magari, chissà, di ringraziare il destino – o la Madonna della Consolazione – per essere riuscito a superare momenti difficili della sua vita.