In un’intervista a Repubblica, la governatrice della Calabria lancia il suo invito personale agli altri governatori. “Chiedo rigidi controlli in partenza, capisco certe preoccupazioni dei nostri cittadini, ma ora del turismo abbiamo bisogno”
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“Siamo a contagio zero. Nel rispetto di tutte le misure contro il coronavirus, ora posso dire a chi arriva: l’unico pericolo sarà quello di ingrassare. Chiedo rigidi controlli in partenza, capisco certe preoccupazioni dei nostri cittadini, ma ora del turismo abbiamo bisogno”.
Lo dice, in un’intervista a Repubblica, la governatrice della Calabria Jole Santelli, aggiungendo che la regione ha 780 chilometri di coste, “e due mari, tre parchi naturali, microclimi e prodotti d’eccellenza. Montagne, colline e borghi. Dove si parla l’albanese antico e il grecanico”.
“Subiamo la criminalità – spiega Santelli – finiamo in prima pagina solo per la cronaca nera, abbiamo un problema di reputazione. E poi siamo gelosi dei nostri luoghi, non sappiamo venderci. Però siamo molto ospitali”. “Le regioni – osserva – sono una istituzione impopolare, simbolo di sprechi. Con un ruolo più attivo ci avviciniamo ai cittadini. E conquistiamo la forza di trattare con il governo”.
Santelli lancia anche il suo invito personale agli altri governatori, “Fontana e Bonaccini, vi aspetto a casa mia. Antipasto facoltativo: crostini di ‘nduja o sardella. Gnocchi di patate della Sila, braciole di maiale, patate ‘mpacchiuse (appicicose ndr), salame e formaggi”.
https://youtu.be/ME9-IYyGqRM
SERVIZIO DI GIANLUCA SCOPELLITI