Bruciate a San Gregorio d’Ippona le auto di Antonio e Francesco Virdò, padre e figlio. I malviventi hanno anche sparato contro il portone della loro abitazione. Pochi giorni fa i raid nel capoluogo che hanno coinvolto Nazzareno Pugliese e suo zio
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Prima l’incendio delle auto, poi gli spari al portone dell’abitazione. Il raid criminoso è stato messo in atto all’alba a San Gregorio d’Ippona ai danni di Antonio e Francesco Virdò, di 65 e 37 anni, padre e figlio, autotrasportatore il primo e disoccupato il secondo. Prima sono state date alle fiamme le due auto della coppia, una Renault Clio ed una Lancia Y, parcheggiate sotto la loro l’abitazione. Subito dopo gli spari contro il portone. Sulla doppia intimidazione hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia.
A VIBO Solo pochi giorni fa, una famiglia di Vibo è finita nel mirino della criminalità locale. Nel giro di 24 ore, infatti, il quartiere Affaccio di Vibo Valentia si è trasformato in una sorta di far west: giovedì alcuni colpi di pistola sono stati sparati da due persone a bordo di uno scooter contro un bar ubicato di fronte alla sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco. Si tratta della stessa zona in cui la sera precedente un 35enne, Nazzareno Pugliese, nipote del titolare del bar preso di mira dopo meno di 24 ore, era stato ferito alla gamba da un colpo di pistola.
Uno degli avventori del locale ha al momento della sparatoria ha avvertito un malore che ha reso necessario l’intervento dell’ambulanza. Sui due episodi, evidentemente collegati, indagano polizia e carabinieri.
(fonte corriere della calabria)