La Juventus conquista con autorità anche la seconda vittoria in Champions League, dimostrando carattere e qualità in una partita epica contro il Lipsia, vinta 3-2 in rimonta. Dopo il successo contro il PSV, i bianconeri di Thiago Motta proseguono il loro percorso a punteggio pieno, confermandosi protagonisti assoluti del girone.
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Alla Red Bull Arena va in scena un match spettacolare, ricco di colpi di scena e dominato dalle emozioni. Nel primo tempo, il Lipsia passa in vantaggio con Sesko al 30′ su un rapido contropiede. Tuttavia, nella ripresa, la Juventus dimostra tutta la sua grinta e capacità di reazione. È Dusan Vlahovic ad accendere la rimonta, con un gol di rapina al 50′ che rimette i conti in parità. Poco dopo, però, l’espulsione di Di Gregorio (59′) sembra complicare ulteriormente la partita per i bianconeri. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra non si arrende. Il Lipsia torna avanti al 65′ con un rigore trasformato ancora da Sesko, ma la Juventus non si lascia intimorire.
Anzi, i bianconeri tirano fuori una prestazione d’orgoglio e classe, ribaltando completamente il risultato. Al 68′, è ancora Vlahovic a salire in cattedra, siglando un gol da cineteca con un sinistro potente che si infila all’incrocio dei pali. Ma è il giovane Conceição, all’82’, a completare la rimonta con un guizzo straordinario in area, frutto di tecnica e rapidità. Il Lipsia tenta disperatamente di rispondere, approfittando della superiorità numerica, ma trova una Juventus compatta e impenetrabile. Kalulu si erge a muro invalicabile con chiusure decisive, mentre Cambiaso e Perin proteggono il risultato con interventi provvidenziali.
Thiago Motta, reduce dalla vittoria in campionato contro il Genoa, dimostra di avere una squadra versatile e determinata, capace di gestire ogni difficoltà con una sorprendente maturità. Le scelte tattiche iniziali vedono Savona a uomo su Simons, con Kalulu accanto a Bremer a contrastare il temibile duo d’attacco Openda-Sesko. Fagioli orchestra il gioco in cabina di regia, mentre McKennie e Koopmeiners supportano Vlahovic in fase offensiva. Anche i cambi forzati per gli infortuni di Bremer e Nico Gonzalez non scalfiscono l’assetto della squadra, che mantiene il controllo e costruisce azioni pericolose sin dai primi minuti.
La Juventus, nonostante qualche difficoltà nel concretizzare le occasioni nel primo tempo, gioca con precisione, mantenendo il possesso e attaccando con molti uomini. Gulacsi si oppone a diverse iniziative bianconere, ma il Lipsia sfrutta un contropiede letale per andare in vantaggio. Ma la squadra di Motta non si scompone, mostrando una solidità mentale da grande squadra, pronta a ribaltare ogni situazione avversa.
La seconda frazione di gioco è un vero capolavoro di intensità e qualità. Nonostante l’inferiorità numerica, i bianconeri non rinunciano mai a giocare e trovano nei piedi di Vlahovic e Conceição i protagonisti di una vittoria straordinaria. Con tre punti fondamentali in tasca, la Juventus torna dalla Germania con una consapevolezza ancora più forte: questa squadra ha tutto per puntare in alto in Europa.
Una prestazione da vera guerriera, che esalta l’anima battagliera della Juventus e la consacra come una delle squadre più temibili di questa Champions League.