Dom. Ago 18th, 2024

Reduce da un grande esordio editoriale.

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Con particolare impazienza da parte di migliaia di lettori, giorno 21 giugno è uscito in libreria, nelle piattaforme online e con un sapore del tutto internazionale, il nuovo romanzo di Cosimo Mirigliano, dal titolo “L’estate interrotta”, edito da Policromia. Un percorso quello dello scrittore, molto ambizioso. Nonostante lui si faccia ancora chiamare “scrittore in prova”, ha dimostrato in una manciata di anni, un talento e una dote innata, che lo vede presente da protagonista nella letteratura contemporanea, acquisendo giorno dopo giorno un numero sempre maggiore di lettori, dall’Italia a molti paesi europei, come anche in Australia, Canada e Stati Uniti.

<<…ho sempre desiderato raccontare storie, da quando ancora non sapevo nemmeno emettere suoni concreti. Essendo penultimo di 8 figli, mia madre ha sempre avuto molto da fare e io di conseguenza, se così si può dire, avevo un rapporto esclusivo con alcuni dei miei fratelli maggiori. Racconto spesso di un aneddoto che ricordo con estrema tenerezza: una delle mie due sorelle, in un pomeriggio di autunno calabrese, quando ancora la temperatura poteva sembrare di fine estate, ha scovato sotto il letto dei miei genitori un mio quadernino del quale non avevo lasciato che l’ultima pagina in bianco. A dimostrazione del fatto che dentro di me si stava facendo strada la necessità di scrivere.

Il quaderno era colmo di cose insensate, l’inchiostro di una penna Bic blu sbavato aveva preso il posto delle centinaia di quadretti dello stesso quadernino.

Crescendo poi e affinado il più possibile quei segni, ho capito che scrivere ha un significato molto più importante e complesso. Da assorbirlo quasi come un atto di “responsabilità”, cosa voglio dire. Che chi ti legge, in qualche modo viene influenzato dal tuo scrivere, dai tuoi personaggi e dal luogo in cui è ambientata la storia, quindi bisogna sempre e comunque dare un insegnamento. Nel mio caso ho scelto di variare il classico romanzo italiano e renderlo più che altro come un viaggio itinerante sia dal punto di vista personale, quindi spogliando i personaggi dalla propria armatura sociale, che dal punto di vista geografico, in quanto io racconto di luoghi reali che conosco molto bene e che in qualche periodo particolare della mia vita, ero lì, come uno dei tanti personaggi narrati nei miei libri…>>

 

Qui di seguito inseriamo alcune informazioni concernenti il percorso artistico dell’autore, la sinossi e un link presso cui leggere un estratto e magari lasciare una breve recensione.

Un cenno fortuito, un’occhiata furtiva, un luccicone fulgido, può essere un indizio univoco per l’avvio a un rapporto di ostilità, amore, amicizia. Un viaggio, invece, può essere arginato o portare a una sequenza di fatti: Gabriel , Carlotta, Samuel, attraverseranno l’aeroporto di Orio al Serio, in fila indiana, per conquistare l’avventura che cambierà definitivamente il corso dei loro 20 anni. Fronteggeranno quello che solo una città come Londra potrà elargire o tendezialmente estromettere. Una voglia smodata di mettersi alla prova, garantirà loro un’esperienza che nessuno aveva messo in conto prima di calpestare il suolo inglese; e solo quando vivranno la medesima quotidianità, capiranno dove e come hanno preso un abbaglio. Equivoci e inesattezze, che ognuno di noi potrebbe commettere.

Il romanzo vuole narrare le loro vicissitudini, mettendoli a confronto e in tre dissimili relazioni: Gabriel e Carlotta fidanzati dal primo anno di liceo, Carlotta e Samuel compagni di scuola sempre dal primo anno di liceo, Samuel e Gabriel migliori amici sin dalle elementari.

Siamo sicuri che tutti e tre esprimeranno nell’atro la sincerità di un rapporto oramai consolidato? O Londra li cambierà così tanto che nemmeno a loro stessi lo confesseranno? Diretto come una palla di cannone, fumante come una freccia ad arco, raggiungeremo l’epilogo chiedendoci come mai sia andata a finire proprio così

http://www.emanuelanavone.it/estate-interrotta-mirigliano-anteprima/

 

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