Ven. Nov 22nd, 2024

La deputata Elisa Scutellà del Movimento 5 Stelle denuncia il grave problema della perdita del 48,7% dell’acqua potabile nelle reti di distribuzione comunali nel 2022 e chiede interventi urgenti per garantire un uso efficiente e sostenibile delle risorse idriche, cruciale per le famiglie e l’agricoltura calabrese

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Solo nel 2022, secondo dati Istat, in Calabria è andato perso il 48,7% dell’acqua potabile nelle reti comunali di distribuzione, senza raggiungere la destinazione finale”. Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Scutellà. “L’acqua – aggiunge – è un bene tanto prezioso quanto vitale per tutti e, con i cambiamenti climatici in corso, sta diventando sempre più un bene raro. Sono tantissime le famiglie calabresi che subiscono gravi irregolarità nell’erogazione dell’acqua, con territori ormai in ginocchio anche per l’impossibilità di irrigazione dei campi e delle colture agricole. Le problematiche sono ben note e riguardano principalmente la vetustà degli impianti che, spesso, sono oggetto di rotture delle condotte”. “Il Governo, di fronte a queste problematiche – dice ancora la deputata M5S – non può agire in modo generico e superficiale, ma deve intervenire in modo tempestivo e coordinato con la Regione Calabria. Con l’utilizzo dei fondi del Pnrr si può chiaramente rafforzare la resilienza del sistema idrico, al fine di contrastare gli sprechi delle risorse idriche sotterranee e garantire una gestione efficiente dell’acqua pubblica. I calabresi, come tutti i cittadini italiani e le imprese agricole, hanno bisogno dell’acqua e non possono continuare a vivere in queste condizioni. Per questo ho presentato una proposta al Governo affinché s’impegni a prendere urgenti provvedimenti utilizzando i fondi del Pnrr, che fissa, fra gli obiettivi, proprio la salvaguardia nonché la gestione efficace, efficiente e sostenibile dei servizi idrici”.