DOTT.SSE MARIA ROSARIA OPORTO E STEFANIA TOTINO.
Proseguendo i post che riguardano i medici del nostro territorio, abbiamo chiesto alle pediatre di Gioiosa Jonica, Dott.sse Maria Rosaria Oporto e Stefania Totino un loro contributo di pubblico interesse anche in vista della seconda fase covid-19 prevista per il 4 maggio.
Continua....
DOTT.SSA STEFANIA TOTINO:
SEGUO LE LINEE DELLA NOSTRA FEDERAZIONE, HO FATTO EDUCAZIONE SANITARIA, HO ALLARGATO LA DISPONIBILTA’ ORARIA DI CONSULTAZIONE TELEFONICA E VIDEOCHIAMATE. UN CONSIGLIO ? VANNO INDOSSATE LE MASCHERINE.
Il servizio ambulatoriale e di consulenza.
“Il mio lavoro, al tempo del coronavirus, ha subìto un notevole cambiamento, che cercherò di riassumere. Seguendo le linee guida della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) di cui faccio parte, ho eseguito le visite in ambulatorio solo dopo consultazione telefonica e un minore alla volta, accompagnato da uno dei genitori munito di protezioni.
I controlli di routine sono stati rimandati. Ho molto comunicato con video, videochiamate, foto, whatsapp.
Ho aumentato le ore di disponibilità telefonica a dodici ore giornaliere dalle 8,00 alle 20,000 tutti i giorni compreso sabato, domenica e festivi.
Per le prescrizioni ho fornito direttamente agli utenti il numero di ricetta (numerose famiglie sono in uno stato di povertà e non hanno email) per ritirare direttamente il farmaco in farmacia. ”
Tanta attività di educazione sanitaria.
“Ho cercato di fare educazione sanitaria sulla situazione di rischio. Ho rimodulato e potenziato il lavoro, ma mi sento contenta di sentirmi a fianco alle famiglie dei miei piccoli pazienti. Per i dispositivi medici di protezione (mascherine, visiere, ecc.) ci sono stati momenti veramente critici, ora le cose vanno un pò meglio.
Un consiglio ?
Vanno indossate le mascherine seguendo le prescrizioni indicate dalle istituzioni e dalle autorità sanitarie.”
DOTT.SSA MARIA ROSARIA OPORTO: LA REGOLA ASSOLUTA E’ DISTANZA, DISTANZA DISTANZA E MEZZI DI PROTEZIONE !
Pediatri della Locride, lavoro sinergico seguendo le linee guida della FIMP e le informazioni AIFA.
“In qualità di pediatra di base posso riferire che sin dall’inizio dell’epidemia-pandemia Covid-19, noi pediatri della Locride, insieme a tutti i pediatri della ASP dì Reggio Calabria iscritti alla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), abbiamo lavorato in sinergia, seguendo regolarmente giorno dopo giorno le linee guida forniteci dalla FIMP di Reggio Calabria per il progetto Covid-19 al fine di garantire la sicurezza dell’attività ambulatoriale.
Inoltre le informazioni ci sono giunte dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Ministero della Salute, dalla AIFA (Agenzia Italiana Farmaci in sicurezza). ”
Come avviene la consulenza con le famiglie.
“In breve posso riferire che l’ambulatorio è rimasto ugualmente aperto, ma con modificazioni riguardanti l’arrivo dei pazienti.
Nella fase 1 il contatto prevalente è stato soprattutto telefonico e sulla base di un triage telefonico (molto semplicemente la storia anamnestica di presunti contatti e sintomi inerenti ad affezioni respiratorie quali febbre, tosse, raffreddore, nausee, vomito, stanchezza, modificazione dell’olfatto e del gusto, difficoltà respiratorie,) ci siamo regolati caso per caso sul da farsi per il soggetto interessato.
Sulla base di una rigidità di rispetto delle regole oggi io posso riferire che noi pediatri della Locride non abbiamo avuto nessun caso Covid 19.”
Le regole per accedere allo studio
“In questa fase 1 sono state programmate previo appuntamento per via telefonica privilegiando i casi necessari, non presumibilmente Covid 19, rimandando alla fase 2 i controlli. I pazienti con sintomi respiratori non sospetti Covid sono stati regolarmente trattati e sono guariti. Non sono consentite le visite domiciliari, sempre in funzione delle misure di prevenzione e sicurezza da adottare.
Inoltre noi forniamo una reperibilità telefonica delle ore 8 alle ore 20 quotidiana. Le ricette mediche sono fornite ai pazienti in via telematica, a distanza, fornendo semplicemente il numero della ricetta, evitando in tal modo assembramenti allo studio.
Mezzi di protezione. Per sconfiggere il virus necessita collaborazione tra medico e paziente. Importante anche quella delle autorità locali.
“Per quanto riguarda l’uso di dispositivi medici in ambulatorio ci stiamo sempre di più attrezzando secondo le linee guida. La FIMP ci ha fornito dell’indispensabile. Naturalmente i dispositivi medici non sono mai bastevoli. Speriamo di riuscire con la collaborazione tra medico e paziente, sul rispetto delle regole, a sconfiggere il virus, a curare regolarmente i nostri piccoli pazienti senza incappare in ostacoli di ritorno.
È chiaro che noi medici confidiamo molto sulla autorevolezza del nostro Sindaco, che se fa rispettare molto bene le regole, porterà beneficio per tutti.”
Il virus non è andato via, fase 2 si presenta molto più complicata e rischiosa.
“Il virus non è andato via, la fase 2 sarà una fase per noi medici molto più rischiosa e pertanto è necessaria una ancora più forte collaborazione. ”
Il merito alle mascherine ed al comportamento dei genitori con i bambini nelle uscite ? Imperativo distanza !
“Si, i ragazzi devono usare anche essi la mascherina. Per i bambini della prima infanzia, 0- 6 anni dipende dalla tolleranza dei bambini. I bambini del primo anno di vita possono essere esclusi, ma ciò che conta in assoluto è il distanziamento.
Se una mamma porta a fare una passeggiata il proprio piccolo lo deve tenere a distanza da qualsiasi persona di 2 metri e non ad un metro, non basta. Questo vuol dire che non può andare a fare la spesa in qualsiasi negozio con il proprio piccolo, tranne che debba andare dal medico. La regola assoluta è distanza, distanza distanza”.”
GRAZIE ALLE DOTTORESSE TOTINO ED OPORTO PER LA LORO SENSIBILTA’, DISPONIBILITA’ E PER QUESTO PREZIOSO SUPPORTO DI PUBBLICO INTERESSE A DIFESA DEI BAMBINI E DEI GIOVANI DI GIOIOSA JONICA.
Vincenzo Logozzo
Gioiosa Jonica, martedì 28 aprile 2020