Mer. Ago 28th, 2024

Il sindacato chiede rinforzi urgenti e l’attivazione di un tavolo tecnico dopo una sommossa a Catanzaro che ha ferito nove agenti. Servono 400 agenti in più, ma il reclutamento è in crisi

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Testo: La situazione nelle carceri calabresi è critica e il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe) chiede l’adozione di uno stato di emergenza per fronteggiare l’attuale crisi. Ieri, il segretario nazionale aggiunto Giovanni Battista Durante e il segretario regionale Francesco Ciccone hanno incontrato il personale del penitenziario di Catanzaro, dove nei giorni scorsi si è verificata una sommossa che ha provocato il ferimento di nove agenti.

Il Sappe richiede un provvedimento straordinario che preveda l’attivazione di un tavolo tecnico e strumenti adeguati per gestire una situazione definita drammatica. Sono necessari rinforzi significativi: servirebbero 400 agenti in più per le carceri calabresi, con 100 solo a Catanzaro. Tuttavia, reclutare nuove risorse si sta rivelando difficile.

Francesco Ciccone ha spiegato che, sebbene sia stato indetto un concorso per 1600 posti, sono arrivate solo 1400 domande e, nell’ultimo corso, 60 persone hanno lasciato il corpo. Inoltre, molti agenti anziani stanno per andare in pensione anticipata. Ciccone ha sottolineato: «C’è un problema evidente: lavorare nei penitenziari sta diventando impossibile». Il Sappe insiste sulla necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza e l’efficacia del servizio penitenziario.

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