Mar. Lug 16th, 2024

Il paese di Corrado Alvaro tornerà alle urne dopo 11 anni: comunque vada a fine un grosso meritio va al noto massmediologo italo-svizzero. Bruno Bartolo e Klaus Davi: l’orgoglio dell’autogestione contro il progetto di solidarietà.

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Dopo sei anni di gestione commissariale per un totalae di circa 1807 giorni che secondo Francesco Anoldo di “Calabria Attiva”, hanno creato danni che non saranno ripristinati prima di almeno altri vent’anni, i cittafini di San Luca il prossimo 26 maggio ritorneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco e la nuova amministrazione comunale.
L’ultima amministrazione democraticamente eletta, lo ricordiamo, fu sciolta per infiltrazioni mafiose il 17 maggio 2013 e da allora è stato un suggeguirsi di balletti e proteste che hanno fatto diventare il paese di San Luca un caso nazionale, perchè la gente aveva deciso di non presentare più liste e tanto meno recarsi alle urne, perchè lo scioglimento fu visto come un atto ingiusto, una specie di punzione esagerata, visto che alla scadenza naturale del mandato dell’amministazione comunale uscente, mancava una settimana e ai nastri di partenza erano già pronte due liste.
Un danno che poi si è trasformato in beffa perchè a distanza di circa quattro anni, il sindaco e gli amministratori coinvolti in un’inchiesta penale furono assolti.
Il prossimo 26 maggio a contedersi la poltrona di primo cittadino di San Luca saranno il noto massmediologo di origini svizzere Klaus Davi, che venerdì ha presentato una lista formata di dieci candidati a consigliere, e il sanluchese Bruno Bartolo, un infermiere in pensione con un passato politico importante, che ha presentato la sua lista ieri mattina.
Le liste avrebbero potuto essere addirittura tre, ma in zona Cesarini per usare un gergo calcistico Francesco Anoldo del movimento “Calabria Attiva” sentiti i suoi più stretti collaboratori ha deciso di ritirare la sua candidatura dopo essere venuto a conoscenda del fatto che “Il comune presenta un “rosso” di circa un milione e mezzo di euro”, per cui a suo dire “non ci osno i presupposti per governalità, perchè stando così le cose l’attività amministratica sarebbe stata incentrata solo sul far quadrare i conti, magari supertassando i cittadini, e la progettualità sarebbe stata inesistente”.
“San Luca ai sanluchesi”, la squadra di Bruno Bartolo, che è già stato assessore e vice sindaco, è formata da dodici candidati, tutti nati e cresciuti a San Luca. Tra di loro spicca la presenza di Mario Moscatello, figlio del compianto sindaco GiovanBattiasta Moscatello, che fu chiamato a guidare il comune per due mandati, nei primi anni Sessanta, e rimasto negli annali della storia di San Luca, per essere stato il sindaco che ha avuto l’onore di ricevere il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, in visita nella casa natale dello scrittore Corrado Alvaro, il 19 aprile 1966. Completano la lista tre pensionati, due avvocati, un insegnante, un fisioterapista e alcuni operai, braccianti agricoli e operai dell’Azienda “Calabria Verde”, desiderosi di prendere in mano le sorti del proprio paese e migliorarlo le sorti del proprio paese e migliorarlo dopo sei anni di vuoto democratico. Sognare non costa nulla. Crederci altrettanto.
Ma questo vale anche per i forestieri venuti da lontano che hanno scelto di spendersi per la causa di un uno dei paese più attenzionati d’Italia. Nella lista di Klaus Davi – cui va l’innegabile merito di aver “trascinato” il paese alle urne ben 11 dopo l’ultima volta, con quello che molti credevano fosse una semplice trovata pubblicitaria e si è invece rivelaro un progetto vero, e tenacemente portato avanti per mesi – i nomi più conosciuti sono quelli del poliziotto Giuseppe Brugnano e dei geologo Carlo Tansi ex capo della protezione civile regionale. La lista è completata da una giurista, una veterinaria, un funzionario dell’Asp di Cosenza, un attore, un criminalista, un funzionario della Telecom, un’imprenditore campano Benedetto Zoccola.
Comunque vada, il 26 maggio, una cosa è certa: San Luca avrà di nuovo un sindaco eletto dal popolo.

ANTONIO STRANGIO (Gazzetta del Sud)

I CANDIDATI

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