In molti domenica sera hanno preso parte all’inaugurazione della sede del candidato a sindaco
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La “casa del cambiamento” ha aperto ufficialmente battenti, e da ora alle elezioni sarà il laboratorio di confronto della squadra a sostegno del candidato a sindaco Giuseppe Ranuccio.
Domenica sera in molti hanno partecipato all’inaugurazione della sede, candidati in lista e non, giovani ragazzi e ragazze soprattutto. “Giovani” e “cambiamento” le parole più utilizzate sia da Giuseppe Ranuccio che dai candidati, perché è attorno al cambiamento che ruota il lavoro di squadra.
“Il programma elettorale rappresenta da sempre un punto interrogativo e negli ultimi anni ha assunto le sembianze del libro dei sogni o di un copione trito e ritrito, fatto di paroloni e grandi promesse che hanno avuto come unico obiettivo quello di prendere in giro noi cittadini – si legge nel manifesto “CambiaMenti” distribuito domenica sera – Appare pertanto indispensabile capire ed individuare chi si propone di realizzarlo, capire chi sono le persone che dovranno concretizzare e rispettare quanto prospettato agli elettori in cambio della loro fiducia”.
Uno l’obiettivo chiave da raggiungere: il rilancio della città puntando su cultura, turismo ed economia, le tre ancore a cui la città dovrà aggrapparsi se vuole risalire la china. “Ne parlano tutti da anni – si legge ancora nel manifesto – ma di fatto hanno tutti fallito. I discorsi illuminanti ed i grandi progetti rivoluzionari si sono rivelati spicciole e demagogiche promesse elettorali, ovviamente disattese ed i risultati fallimentari hanno portato nel tempo al declino della città che, oggi, sembra quasi inesorabile. Non è più ammissibile che la città venga governata per hobby, o peggio, da chi persegue esclusivamente interessi personali”.
Nel giro di qualche settimana Ranuccio dovrebbe chiudere il cerchio e definire le liste elettorali con i nomi di coloro che lo sosterranno; ci sono molti volti giovani e nuovi di persone che si affacciano per la prima volta ad una esperienza del genere. E le candidature non sono partitiche: Giuseppe Ranuccio ha infatti cavalcato l’onda antipartitica abbracciando l’associazionismo ed il civismo.
Due le strade lungo le quali Giuseppe Ranuccio e la sua squadra intendono muoversi: programmare una buona ordinaria amministrazione, partendo da cura del verde pubblico, ripristino dell’illuminazione pubblica, pulizia e manutenzione delle strade, riqualifica e tutela dei quartieri e delle periferie, salubrità dell’ambiente, agevolazioni alle attività commerciali e programmare interventi straordinari di medio e lungo termine, attraverso l’utilizzo intelligente e mirato di fondi europei, ministeriali, regionali.
“E’ ora di cambiare, dateci fiducia!”, termina il manifesto.