Elezioni, la candidata calabrese del M5S Vono: “sono una professionista dalla fedina penale immacolata, impegnata in durissime battaglie civili sul territorio”
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“Oggi qualche giornale decide di darmi l’etichetta di esponente di partito per provare a mettere in difficoltà la sottoscritta e tutto il Movimento 5 Stelle. E’ tutta fatica sprecata. Sono una professionista dalla fedina penale immacolata, impegnata in durissime battaglie civili sul territorio, che mai ha chiesto ne’ ottenuto incarichi e favori da chicchessia. Ho sempre fatto il mio lavoro onestamente e in totale trasparenza, tanto che non ho mai nascosto di essere stata candidata in due liste civiche nel mio comune di residenza”. Lo dichiara, attraverso un comunicato diffuso in serata, Silvia Vono, candidata del Movimento Cinquestelle al Senato in Calabria. Il caso era scoppiato dopo le notizie riguardanti un suo pregresso impegno politico come assessore del Comune di Soverato (Cz), nella Giunta guidata da Ernesto Alecci, a sua volta candidato al Parlamento ma con il Pd. “Un giornale locale – spiega – oggi riprende una foto in cui sono accanto ad alcuni esponenti del Pd, peccato che non dice quando e’ stata fatta quella foto: era la giornata internazionale delle donne, evento che avevo contribuito a organizzare accogliendo testimonianze di tutti gli ambiti politici, culturali e sociali. Ricordo che fu il Pd di Soverato a corteggiarmi, proponendomi una candidatura a sindaco che io rifiutai, rigettando i metodi proposti per la formazione della lista. Ricordo ancora – dice – di essere stata candidata in una lista civica contrapposta al Pd. Non solo, voglio ricordare che l’attuale sindaco della mia citta’, oggi candidato renziano, solo poco prima della sua scesa in campo alla Camera ha chiesto e ottenuto la tessera di quel partito. Se ho appoggiato una donna nella campagna elettorale per le Regionali – spiega ancora – l’ho fatto coerentemente con la mia visione della politica, in uno scenario ben noto che, infatti, continua a dare prova di se’ negli attacchi alla mia persona di queste ultime ore. Sfido, in ogni caso, a verificare l’esistenza di prebende a mio favore da quando sono nata ad oggi. Non ho mai chiesto nulla ne’ nulla mi e’ mai stato regalato, ne’ nella mia citta’ ne’ altrove. Cio’ che ho costruito nella mia vita, e’ frutto del mio impegno e del mio lavoro. Cammino a testa alta – aggiunge – e difendo con dignita’ le mie scelte perche’ nulla si puo’ dire nei confronti di chi ha lottato e lotta per i diritti, per affermare la legalita’ e la giustizia, per mandare a casa cialtroni e disonesti che ancora oggi, con mezzucci di bassa lega, si affannano a tenersi stretta la poltrona, dimostrando, con cio’, solo paura: la paura di confrontarsi con chi ha fatto dell’onesta’ una regola di vita”.
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