Ven. Nov 22nd, 2024

Chissà se ora il segretario regionale del Pd, il craxiano Ernesto Magorno, ha finalmente compreso che la sua gestione da segretario regionale è stata totalmente fallimentare. Chissà se ha finalmente compreso che a Roma non conta più nulla e che a decidere sono ben altri. Certamente non lo avrà capito e crederà ancora di essere il pupillo di Renzi ed un personaggio importante della politica calabrese. Ma i fatti dimostrano il contrario. A decidere cosa fare dopo la rinuncia di Lucio Presta sono in tre. Luca lotti, braccio destro di Renzi, Marco Minniti il vero e solo uomo forte del Pd calabrese ed il sottosegretario all’economia, il senatore Antonio Gentile, pilastro dell’Ncd.

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Ben tre ore è durato l’incontro a tre. Non si è trovata alcuna soluzione. Sono stati fatti dei nomi. In primis quello del consigliere regionale ed ex assessore Carlo Guccione. Quell’assessore fatto fuori dal padre – padrone della Regione Calabria, il Governatore Mario Oliverio divenuto oramai famosissimo anche oltre i confini calabresi per il suo immobilismo e per la sua ultra fallimentare gestione che ha fatto rimpiangere finanche il sempre giovane Loiero nonostante i suoi 76 anni osannato dal Pd renziano e falsamente rottamatore e Scopelliti.

Carletto Guccione che conosce bene la politica del Pd calabro essendovi nato ed essendovi cresciuto è perfettamente consapevole della trappola che gli tenderebbero i suoi ex amici dello stesso Pd e strenuamente resiste al suono delle sirene romane. Il tavolo diviene quindi permanente e a tal punto potrebbe accadere di tutto, anche che il Pd converga su Paolini o che i Gentile si sgancino da Paolini per andare incontro a nuove soluzioni o che, addirittura, si possa trovare con lo stesso Paolini un dialogo che finora non vi è mai stato. Un tavolo romano che esautora di fatto il segretario regionale del Pd, l’On. Ernesto Magorno, che, nonostante i fatti, continua ad essere convinto di essere un politico di peso e di essere il centro della politica calabrese del Pd.

(fonte lavocecosentina.it)

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