Sab. Set 21st, 2024

La circolare del Ministero dell’Interno segna la data delle elezioni per il 17 e 18 novembre 2024, ma si prospettano due possibili direzioni: un voto anticipato o un rinvio a giugno per allinearsi agli altri comuni

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

La campagna elettorale a Rende per le prossime amministrative è ufficialmente iniziata ieri, in seguito alla circolare del Ministero dell’Interno che menziona la città tra i Comuni chiamati al voto entro la fine dell’anno. La notizia, riportata dalla Gazzetta, ha provocato un’accelerazione nelle proposte e nelle riunioni tra gli addetti ai lavori, anticipando di fatto i preparativi elettorali.

Le date delle elezioni sono fissate per il 17 e 18 novembre 2024, con un possibile ballottaggio il 1 e 2 dicembre. Rende è una delle sei città italiane che dovranno votare, tutte precedentemente sciolte per infiltrazioni mafiose, tra cui Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria. Tuttavia, Rende è collocata in un elenco a parte, soggetta alla decisione diretta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Due scenari si profilano all’orizzonte, entrambi legati a scelte politiche regionali e nazionali. Il primo prevede un incontro imminente tra il ministro e il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che potrebbe stabilire le tempistiche e gli annunci ufficiali per il voto. Se Occhiuto dovesse acconsentire a una data ravvicinata, i tempi per avviare l’iter elettorale sarebbero molto stretti. Questa scelta potrebbe influenzare le dinamiche politiche, mettendo sotto pressione coloro che non sono ancora pronti con nuove liste.

Il secondo scenario, ritenuto da molti addetti ai lavori come più praticabile, prevede un rinvio delle elezioni di qualche mese, entro e non oltre giugno. Questa opzione permetterebbe di allineare Rende con gli altri comuni italiani non sciolti per mafia e di dare il tempo necessario per organizzare il referendum sulla città unica, previsto per metà novembre. In questo modo, le elezioni amministrative potrebbero essere pianificate con maggiore calma e strategia.