Mar. Lug 16th, 2024
Festival del Teatro Classico: Tocca all’Edipo della Scuola Cinematografica della Calabria
La compagnia della Locride è pronta a emozionarci mettendo in scena una rilettura della tragedia di Sofocle ad opera del registra Bernardo Migliaccio Spina. Uno spettacolo che, sviluppato
durante la quarantena, promette di farci riflettere sul periodo storico sociale che abbiamo appena attraversato. Il tutto esaurito fatto registrare con la straordinaria Elena di Elisabetta
Pozzi si ripete anche con il secondo appuntamento dell’edizione 2020 del
Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia”. Non si trova più nemmeno
un biglietto, infatti, per l’intrigante
Edipo Re di Bernardo Migliaccio Spina,
che andrà in scena sabato 8 agosto alle
ore 21:00; ma per garantire a tutti di assistere alla rivisitazione dell’immortale classico di Sofocle, che si
presenta come un esperimento teatrale che vive in maniera sorprendente e
originale attraverso la contaminazione di varie arti, la direzione del Festival
e la Scuola Cinematografica della Calabria hanno deciso di organizzare una replica per domenica 9 agosto, alla stessa ora. In queste due date, i talenti della Scuola Cinematografica della Calabria, che già durante la scorsa edizione ci hanno deliziato con la partecipazione alla prima nazionale del
Faustus e con lo spettacolo extra rassegna Lei ama me, torneranno a calcare il palco del Teatro Greco Romano di Portigliola rileggendo in chiave moderna il testo con cui il tragediografo greco ricordava quanto fragile fosse la benevolenza del popolo nei confronti di un re.
Attraverso un minuzioso lavoro di decostruzione e rielaborazione del testo
originale teso a trasmettere disagio, paura e smarrimento al pubblico, il
regista locrese racchiude e amplifica il messaggio sofocleo in un campo
rom attanagliato dalla peste, facendo emergere le passioni grazie al ritmo,
alle luci, ai suoni e alle visioni che accompagneranno la narrazione.
L’Edipo che ha liberato il campo dalla morsa della Sfinge rimane irrequieto
e continua a sentirsi solo e minacciato. Immondi ricordi gli attanagliano la
mente, freddi e taglienti. Eppure l’Oracolo non era mai stato così esplicito
prima di allora. Un crescendo di tensione che culminerà in un’orrenda
presa di consapevolezza della verità quando ormai sarà troppo tardi.
 
Una rilettura resa attuale non solo dalle passioni immortali che condizionano l’agire di Edipo, ma anche dai temi che la pandemia ha fatto emergere con prepotenza e inevitabilmente trattati in uno spettacolo costruito a proprio a distanza, durante la quarantena, che non sacrifica la rappresentazione corale pur rispettando le norme correnti.
Una tragedia che promette di emozionarci e farci riflettere grazie a un
gruppo di lavoro di comprovato talento, che sarà affiancato per l’occasione
da Vincenzo Muià.
Ricordiamo che, a causa delle norme di distanziamento sociale imposte
dal Governo per garantire la nostra sicurezza, i posti disponibili per le
rappresentazioni saranno purtroppo limitati e che sarà possibile
acquistare i biglietti in prevendita per lo spettacolo di domenica 9 agosto presso l’Agenzia Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera, l’Edicola Mondadori e il lido Persefone di Locri e il lido Loa Beach di
Portigliola. Sempre al fine di garantire il rispetto delle norme previste dalla legge, inoltre, gli spettatori dovranno obbligatoriamente compilare e consegnare al botteghino un’autocertificazione che permetterà la tracciabilità dei presenti, senza la quale sarà tassativamente vietato l’ingresso.
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