Mar. Nov 19th, 2024
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Tutto in un giorno. Dalle 7 del mattino alle 23 di sera. Oggi è il giorno dell’election day per i cinque referendum sulla giustizia proposti da Lega e Radicali e per il rinnovo di 74 amministrazioni comunali in Calabria. Oltre al capoluogo regionale, Catanzaro, solo altri tre Comuni (AcriPalmi e Paola) hanno più di 15mila abitanti e quindi saranno interessati dal turno di ballottaggio del 26 giugno in caso nessuno dei candidati ottenga al primo turno il 50 per cento più uno dei voti validi. Dal punto di vista politico la sfida più interessante riguarda ovviamente il capoluogo Catanzaro (oltre 89mila abitanti), anche perché qui si sono riproposte alcune delle alleanze (e delle divisioni) tra i partiti piuttosto diffuse a livello nazionale. La fine dell’era di Sergio Abramo, al quarto mandato, vede sei aspiranti sindaci contendersi la poltrona di primo cittadino. E sfide avvincenti si annunciano anche nei altri centri prima menzionati dove è possibile il turno di ballottaggio.
Nei centri dove c’è una sola candidatura a primo cittadino (in totale sono 9 in Calabria) bisognerà raggiungere, ai fini della validità dell’elezione, il quaranta per cento di affluenza. Quindi già questa sera, alla chiusura dei seggi, si conosceranno i nomi dei nuovi primi cittadini.

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Verso il ballottaggio?

Non solo Catanzaro. A Palmi il sindaco uscente Giuseppe Ranuccio è sfidato dall’ex Giovanni Barone e da Pino Ippolito. Anche ad Acri è corsa a tre: Pino Capalbo cerca la conferma nel confronto con Angelo Giovanni Cofone e Natale Zanfini. Cinque, invece, i candidati in campo a Paola: l’uscente Roberto Perrone è sfidato da Giovanni Politano, Emira Ciodaro, Paolo Alampi e Andrea Signorelli.

Le operazioni di spoglio

Come deciso dal Ministero dell’Interno, le operazioni di spoglio del primo turno daranno la precedenza ai referendum, mentre è rinviato alle ore 14 di lunedì 13 l’avvio dello scrutinio per le elezioni amministrative. Dunque, nella grande maggioranza dei centri chiamati alle urne – tra i quali figurano anche Pizzo, Soverato e Villa San Giovanni – il sindaco eletto sarà noto soltanto a partire dal tardo pomeriggio di domani. Entrando nel dettaglio, nella città sullo Stretto si affrontano Demetrio Bueti, Giusy Caminiti e Marco Santoro. A Soverato per il dopo Alecci scendono in campo Daniele Vacca, Azzurra Ranieri e Stefano Frangipane, mentre a Pizzo, dopo il lungo commissariamento, si è presentato un poker di pretendenti: Francesco Muzzopappa, Sergio Pititto, Emilio De Pasquale e Giuseppe De Caria.

Il sistema di voto

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti non e’ previsto il ballottaggio (salvo il caso di parità di voti tra i due candidati con più consensi) e neanche il voto disgiunto, cioé la possibilità di scegliere allo stesso tempo per una lista che appoggia un possibile sindaco e un candidato a primo cittadino di un altro schieramento. È eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Solo in caso di parità assoluta si procede al ballottaggio di domenica 26.
Nei comuni oltre i 15.000 abitanti è eletto sindaco al 1° turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati che hanno raccolto il maggior numero di preferenze.

gazzettadelsud.it