Mar. Lug 16th, 2024
Gara spigolosa: 5 ammoniti, espulsi La Banca, Filidoro e Malucchi
Show per novanta minuti: a Napoli, Galantucci e Gialdino rispondono Lazzarini, Maviglia e il “cambio” Bruzzaniti
 

. I Delfini con cuore, grinta e coraggio, hanno bloccato sul pari, la capolista San Luca. In una gara emozionante, ma a tratti nervosa, con tre reti, tante occasioni, ben cinque ammoniti e tre espulsi. Ma con i ventidue in campo che hanno offerto un calcio spettacolo che non ha affatto annoiato gli spettatori presenti sulle tribune dello stadio “Giuseppe Amerise”. Pronti via, e alla prima vera azione i padroni di casa passano in vantaggio. È l’8′ e Napoli trafigge l’estremo difensore reggino Callejo. È festa grande per i supporters giallorossi. Ma il momentaneo vantaggio non dura molto. Galantucci e compagni cercano il colpo del kappaò, ma i reggini sono vivi e vegeti e non si fanno più volte vedere dalla parte del portiere Ramunno, senza trovare però la strada del pareggio. Che invece arriva al 26′ con una bella rete di Lazzarini.

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La gara non si spegne, tutt’altro, e preannuncia ulteriori lampi nella prima frazione di gioco. Infatti al 38′ l’arbitro assegna un penalty ai ragazzi del coach Malucchi. Della massima punizione s’incarica bomber Galantucci che non sbaglia. Il Trebisacce è di nuovo in avanti e sarà così fino all’intervallo.

Nessun cambio al rientro in campo per il trainer casalingo, mentre Figliomeni sostituisce Pitto con Bruzzaniti, mossa che poi si rivelerà assai azzeccata. Si riparte. Al 54′ Maviglia supera Ramunno e ristabilisce ancora una volta la parità. Malucchi ieri assai nervoso e peraltro espulso, capisce che qualcosa non va. Fuori Buongiormo e dentro Gialdino, altro cambio che darà i frutti sperati. È proprio quest’ultimo appena entrato, all’azione successiva a riportare in vantaggio i suoi. È il 64′ e il Trebisacce, al momento, può godersi i tre punti contro la prima della classe. Ma il sogno dura meno di 1′. Sul capovolgimento di fronte l’altra new entry Bruzzaniti insacca alle spalle di Ramunno riportando definitivamente i conti in parità. Sarà così fino alla fine, con il Trebisacce che per ben 30′ è stato costretti a giocare in nove uomini per l’espulsione di La Banca e Filidoro. Dopo alcuni cambi da una parte e dall’altra, e ben 7′ di recupero, la giacchetta nera lombarda, non facile per lui dirigere un match come quello di ieri, ha mandato tutti negli spogliatoi. Per il Trebisacce è un punto d’oro contro la squadra più forte del campionato, che invece, è stata costretta in riva allo Jonio, a fermare la sua corsa vincente.

Rocco Gentile

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