Costata cara la reazione ad un avversario che lo aveva provocato
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Al San Luca il primato solitario in classifica dopo la netta e convincente vittoria di Soriano, costa molto caro. Il giudice sportivo, esaminati gli atti relativi alla gara, prodotti dall’arbitro Aureliano di Rossano, che non è mai riuscito a dominare la partita, caratterizzata da una lunga serie di falli, ha squalificato fino al 31 dicembre il capitano e simbolo del San Luca, Mimmo Carbone. Il duro provvedimento per certi versi era nell’aria, visto quello che è successo nel dopo partita. Ma come mai, si domandano i dirigenti del San Luca, è stata punita così severamente la reazione del capitano del San Luca e nessun provvedimento è stato invece preso nei confronti di chi ha determinato la reazione, colpendo il capitando del San Luca, il quale si stava recando nello spogliatoio dopo aver salutato e ringraziato insieme ai suoi compagni i tanti tifosi che anche a Soriano non hanno fatto mancare il sostegno?
Per caso Mimmo Carbone che è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Locri, la ferita allo zigomo, conseguenza di un pugno di un avversario, se l’è procurata da solo? La società, come ci ha spiegato il presidente Giampaolo aspetta di leggere il referto dell’arbitro, dopodiché stabilirà il da farsi. Per adesso una cosa sembra certa. Chi è stato chiamato ad esaminare le carte prodotte ed applicare i relativi provvedimenti, ha sicuramente usato due pesi e due misure. E su questo la società del San Luca, si farà sicuramente sentire.
La squalifica di Carbone, ha fatto passare in secondo piano il passaggio del turno ai quarti di finale di Coppa Italia, conseguito sul difficile campo del Bocale, dove al San Luca, che ha fatto riposare alcuni uomini importanti, bastava un risultato di parità. La partita è finita zero a zero, e ora i ragazzi di Tonino Figliomeni nei quarti si misureranno con la ReggioMediterranea. Una gara attesa da tutti.
