Mar. Lug 16th, 2024

Calabrese (sindaco di Locri): sarà una festa, ma vincerà il “mio” Locri. Grazie a questa società la Serie D non è un sogno.

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Il derby di Eccellenza “Eccellenza” più atteso della stagione è ormai alle porte. Mancano soltanto quattro giorni e poi il Locri e il Siderno, che sono appaiate al comando della classifica, domenica, disputeranno la “partita dell’anno”. E la loro non sarà una partita “banale” perché entrambe vogliono vincerla. A renderla trepidante l’attesa di domenica sono anche le intense attività che, in questo scorcio di fine settimana, vedono impegnate le due tifoserie. Da tempo attendendo che si giochi il derby dell’anno allestendo le  loro spettacolari coreografie. Anche loro si stanno preparando a “disputare la gara sugli spalti”. A evidenziare quanto atteso sia questo derby è la simpatica iniziativa attivata da Telemia mirante a coinvolgere le tifose delle due squadre più blasonate. L’iniziativa (non a caso denominata “Il derby delle wags”) è rivolta alle ragazze di età compresa tra i 14 e i 30 anni. Per partecipare dovranno inviare una foto con maglia o sciarpa del Locri e del Siderno, entro la mezzanotte di Sabato. La “più bella tra la wags” verrà premiata lunedì.

Questo clima di “attesa del derby” ha coinvolto anche la politica cittadina come traspare anche dalla dichiarazione del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese. Sentito telefonicamente (il sindaco Calabrese si trova a Milano), ha fatto trasparire il suo essere tifoso: “Sarei ipocrita – ha affermato – se dicessi vinca il migliore. Auspico una netta vittoria del Locri in una bellissima giornata di sport per le due città”.

Il sindaco di Locri si è detto anche “certo che le squadre scenderanno in campo supportate da due tifoserie rivali, ma estremamente corrette”. Calabrese nel sottolineare che Locri e Siderno, da qualche anno, sono tornate a recitare un ruolo di primo piano nel mondo del calcio calabrese, ribadisce che “Locri e Siderno sono tornare a recitare un ruolo di primo piano nel mondo del calcio calabrese, ribadisce che “Locri e Siderno sono due piazze calcisticamente importanti, stiamo vivendo un campionato d’Eccellenza con un testa a testa molto suggestivo”.

L’ auspicio del sindaco Calabrese è quello di “ritrovarsi, il prossimo anno, entrambe le società in serie D. Ovviamente con il Locri primo in classifica e il Siderno ripescato.

Abbandonati, poi, i panni di “primo tifoso del Locri”, Calabrese annuncia che “questo, in ogni caso, sarà l’ultimo derby al Comunale”. E ci perché “nei prossimi mesi, subirà un importante intervento di riqualificazione con la realizzazione del terreno in erba sintetica. Grazie anche al nuovo stadio è auspicabile la categoria superiore per la società amaranto”. Il primo cittadino di Locri chiude ringraziando “la presidente Modafferi e tutta la società per aver allestito una squadra una squadra altamente competitiva che potrebbe regalare alla città il sogno di ritornare a militare in serie D”.
Fuda (sindaco di Siderno): Il “mio” Siderno regalerà emozioni forti. E’ una partita speciale. Come non ce ne sono altre”

“Il calcio riesce sempre a regalare particolari emozioni a tutti gli appassionati, ma in occasione di un derby così importante e così sentito come è quello che si giocherà tra Locri e Siderno, l’aspetto sportivo passa addirittura in secondo piano e il derby finisce con il coinvolgere direttamente tutti i cittadini, compresi quelli che vivono il calcio maniera distratta”.

Pietro Fuda, sindaco di Siderno, confessa di non essere mai stato un grande appassionato del più bel gioco del mondo anche se segue con attenzione le vicende del “suo” Siderno, tuttavia è convinto che “ci sono partite che fanno eccezione e garantiscono uno spettacolo che vale molto più delle categorie che le due squadre rappresentano”. Locri-Siderno, per il primo cittadino, è anche questo. “Il derby con i nostri cugini è una delle partite più sentite del calcio calabrese indipendentemente dalla categoria. Sarà un grande spettacolo anche e soprattutto sugli spalti. Ed è anche un fatto di caratura sociale, fortemente importante, che risale alla notte dei tempi e che si trascina da quando la “rivalità” era il pane quotidiano per gli abitanti delle due città, e non solo in ambito calcistico. Sidernesi e locresi hanno da sempre un’innata cultura sportiva e sono forti di due società che hanno una storia calcistica di oltre centro anni. I tempi, è vero, sono  cambiati è già da molti anni il “campanile” tra le due città si è affievolito. Non la rivalità sportiva, però, che è rimasta quella di sempre. Il derby è anche un fatto sociale che polarizza l’attenzione della gente”.

Questa volta le due squadre sono entrambe in testa alla classifica a pari punti… “in altri tempi – dice Fuda – la sfida tra Locri e Siderno riusciva a cancellare anche la classifica e non importava se l’una o l’altra squadra fosse in testa o in coda. Il derby rimaneva il derby e vincerlo rappresentava uno dei principali obiettivi di tutta la stagione per giocatori, allenatore, dirigenti e anche tifosi. Questa volta l’importanza è doppia proprio perché le due squadre sono in testa. Ma torno a ripetere che il derby travalica il mondo del calcio e diventa un fatto sociale. E’ anche ingigantito dai preparativi delle due tifoserie che fanno a gara, anche loro, per superarsi a vicenda in coreografie e in tifo assordante. Un movimento che coinvolge la gente e che invita a essere partecipi sotto l’egida dell’una o dell’altra squadra. L’ augurio – dice Fuda -, è che la partita rimanga un momento sportivo da vivere intensamente ma senza oltranzismi e senza provocazioni e che trionfi la sportività. Una sportività che, fatti salvi alcuni eccessi, in passato, è stata un segno distintivo delle due tifoserie e che rende giustizia a due città che sono il perno di una Locride che, pur oppressa da molti mali, è terra ancora capace si esaltarsi e di lottare per stare al passo con i tempi. Giusto, quindi, dare anche attraverso lo sport un messaggio di civiltà come grande esempio di maturità sociale”.

(fonte gazzetta del sud)

 

 

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