Mar. Ago 20th, 2024

Scorrano: Locri merita una grande gioia

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Umberto Scorrano (allenatore del Locri) e nella foto piccolo quando era giocatore del Locri

Sono trascorsi più di 20 anni: era l’estate del 1987 ed a Soverato il compianto ds Stefano Carnuccio con Pepè Gelonese, in occasione di un torneo giovanile, cercavano per il Locri un attaccante di cui avevano sentito parlare tanto. Tornarono invece con un giovanotto sedicenne, difensore dalla grande carica agonistica.

Umberto Scorrano inizia così la sua storia con il Locri: in quella stagione è un promettente rincalzo della prima squadra e gioca cinque volte fino alla 21° di ritorno, quando lo stopper titolare Carabetta si infortuna e mister Stivale dà definitivamente fiducia al ragazzo, che conquista con gli amaranto la promozione in Interregionale. Poi tanti campionati ad alto livello, la fascia di capitano, un rapporto intenso mai sopito. E adesso la panchina di un club che sogna la D. “A Locri sono stato accolto con affetto da ragazzino, poi ho avuto anche l’onore di fare il capitano di un blasone riconosciuto e il legame è sempre rimasto forte Allenare gli amaranto era una speranza, allenarlo oggi, con una squadra ambiziosa è già un risultato, ma ovviamente non basta: la fiducia della società va ripagata, il pubblico è unico e ce la stiamo mettendo tutta per dare le gioie che questa città merità”.

Domani c’è il derby: “Partita di assoluta importante, ma certamente non ancora decisiva. Non ovviamente e con il massimo rispetto per gli avversari, che sono di grande caratura. Metteremo l’attenzione giusta in ogni zona del campo, come del resto stiamo facendo ogni settimana; il gruppo si è sempre meglio amalgamato e chi non gioca dall’ inizio quando entra fa quasi meglio degli altri: segno di professionalità elevata e di ambiente coeso”.

Non tutti saranno disponibili: “Bruzzese ha subito un grave infortunio me mancherà per molto tempo, mentre tra under ancora non possono esserci Costabile e Lombardo. In avanti stanno recuperando sia Carbone che Conversi, ma decideremo solo domenica mattina. In ogni caso dal 1° dicembre la società sarà sul mercato ed integreremo adeguatamente la rosa con elementi di consistente spessore, senza lasciare nulla al caso”. Gli ricordiamo, infine, e ove ce ne fosse bisogno, che la tribuna amaranto sarà stracolma: “La conosco bene ed è da brividi; l’impegno sarà massimo anche per i nostri impareggiabili tifosi; sono certo che non li deluderemo”.

Galati sempre molto misurato si sbilancia “non ci sarà storia, vince il Siderno”. Sale la febbre per il derby di domani tra le due protagoniste assolute.

Un Franco Galati cosi non se la aspettava nessuno. Solitamente misurato e parco di parole, anzi sesso restio a elogiare lo meriterebbe ampiamente, stavolta il tecnico sorprende tutti. “Il derby ? Non ci sarà storia. Vincerà il Siderno. Non vado a Locri per fare le barricate. I miei ragazzi lo sanno e sono chiamati a proporre il solito gioco. Se il Siderno “gira” per come sa, è bene che il Locri si metta l’anima in pace”.

L’allenatore lancia quindi la sfida ai “cugini” anche se poi aggiunge, a scanso di equivoci per il prosieguo della stagione: “Ma sia chiaro, in ogni caso, che questa per noi non è la partita della vita. Il campionato è lungo e non finirà qui per chi uscirà sconfitto. Massimo rispetto per il Locri, ma questo Siderno è un’altra cosa”. Il mister biancazzurro è decisamente carico: sarà perché vuole stimolare al massimo i suoi ragazzi, sarà perché è consapevole di aver una squadra forte, di certo non ha mostrato nessuna esitazione nell’indicare il suo Siderno grande favorito.

Galati è stato un ex giocatore di entrambe le squadre. Portiere di valore ha lasciato nelle due piazze un ottimo ricordo. “Ma nel mio cuore c’è sempre stato il Siderno, dove ho costruito la mia esperienza. Anche a Locri è giusto dirlo, mi sono trovato molto bene e spero che, alla fine, il campionato porti fortuna a entrambe. Prima, però, viene il Siderno”.

Al di la del pronostico, cosa potrebbe far pendere il piatto della bilancia ? “Certamente la calma: chi ne avrà di più e giocherà al calcio, senza tensione, avrà la classica marcia in più. E mi auguro che questo lo comprendiamo anche i sostenitori. Sarà importante che sugli spalti vinca lo sport per dimostrare la maturità delle due tifoserie. Ne guadagnerà senz’altro lo spettacolo”:

Novità in formazione ? “Deciderò dopo l’ultimo allenamento. Finalmente posso contare su tutti i miei giocatori compreso Papaleo che si è ripreso dal brutto infortunio e Minici che rientra dopo la squalifica. Rispetto alla vittoria sul Cutro, è disponibile anche Pizzoleo. Nell’undici farò giocare gli atleti che mi sembrano più in forma ma ci sarà ovviamente spazio per qualche cambio in corso di partita”.

Qualche messaggio da lanciare alla tifoseria del Siderno ?

“Quello di sempre; siateci vicini e fate sentire più alto del solito il grido “Forza Siderno”. Noi giocheremo anche per voi. E soprattutto per vincere.

CARMINE BARBARO e ARISTIDE BAVA (Gazzetta del Sud)

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