Dom. Set 1st, 2024

Nel 1999 a Locri incidenti al termine del match con feriti e ospiti scortati.

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Nessun tifoso ospite a Lamezia Terme. Così ha deciso il prefetto di Catanzaro, una volta aver preso atto delle valutazioni del Comitato di Analisi per la sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms), successive alle segnalazioni della Questura di Catanzaro “in considerazione della forte rivalità tra i tifosi delle summenzionate squadre (Vigor e Locri, ndr), spesso sfociata in violenti scontri”.

Il Locri, pertanto, oggi scenderà in campo senza il suo tradizionale “12° uomo”. Resta a casa una delle tifoserie più numerose e calorose. Un evento inedito, visto che da quando il Locri è tornato in attività, la tifoseria ha seguito la squadra ovunque.

E’ chiaro che nel momento in cui si parla di ordine pubblico, chi ha preso la decisione lo avrà fatto certamente a buon ragione. Ma la scelta ha lasciato perplessi i tifosi e la stessa società del Locri, per diversi motivi. Fra questi anche il fatto che le due squadre non si affrontarono addirittura dal 2001.

IL PRECEDENTE – Laddove si parla di “violenti scontri” nel provvedimento del prefetto, il riferimento va alla stagione 1999/00, quando le due squadre erano entrambe in Serie D (che allora si chiamava Campionato Nazionale Dilettanti). Il 21 novembre 1999 Locri e Vigor si affrontarono in territorio reggino (o-o il risultato sul campo), ma quel giorno si ricorda per gli incidenti fra le opposte tifoserie scoppiati al termine del match ed all’esterno dello stadio. Le cronache raccontano di tifosi della Vigor scortati al ritorno fino a Monasterace. Una ventina i tifosi più facinorosi identificati e un decina di feriti (fra questi anche un appartenente alle forze dell’ordine). Successivamente a tale sfida, il Giudice sportivo inflisse alla Vigor una multa di 2 milioni e 300 mila lire e al Locri di 1 milione e mezzo.

L' articolo della Gazzetta del Sud sulla sfida del 22 novembre 1999.
L’ articolo della Gazzetta del Sud sulla sfida del 22 novembre 1999.

LE ALTRE GARE – Quell’anno di disputò anche la sfida di ritorno. Un match che si giocò a Rende (la Vigor aveva il campo squalificato) ma non si registrarono incidenti.

La stranezza del provvedimento sta poi nel fatto che Locri e Vigor si sono incrociate anche nella stagione succesiva, ma sia a Lamezia Terme, sia a Siderno (Il campo di Locri era oggetto di lavori di ristrutturazione) ogni cosa si svolse senza particolari intoppi.

Stessa cosa nella stagione 2001/02. All’andata si giocò a Lamezia dinazi a 1500 spettatori, con sparuta rappresentanza ospite e tutto filò liscio senza intoppi. Al ritorno, ultima giornata di campionato, il Locri, già retrocesso, aveva il campo squalificato e vi si giocò a Rende, con prevalenza di tifosi della Vigor. Le due tifoserie, di fatto, percorsero lo stesso tratto di autostrada, ma nessun incidente. Era il 12 maggio del 2002. E fu l’ultimo giorno prima di oggi, che Vigor e Locri si affrontarono. Quasi 15 anni, insomma, a 17 anni da quel giorno caratterizzato dagli scontri. Ma non basta che sia passato tutto questo tempo. Non basta che lo stadio di Lamezia abbia ospitato gare ben più “impegnative” e ad “alto rischio”. Oggi si gioca senza il pubblico amaranto. E come sempre a perdere è soltanto lo sport.

(fonte Quotidiano del Sud)

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