Il derby, si sa, è una partita a sé, in cui non ci sono né favoriti né sfavoriti, e tutto può succedere. Una legge non scritta ma sempre attuale, che questa volta ha visto il Locri uscire sconfitto dalla partitissima contro il Siderno. Un ko che di sicuro brucia parecchio, visto che su entrambi i fronti si tratta della “partita dell’anno”, ma Iervasi e compagni hanno fatto quanto possibile per far felici i sostenitori amaranto che hanno gremito in ogni ordine di posto la tribuna riservata agli ospiti. Gli uomini di Ferrato hanno cercato sempre il gioco palla a terra (non certo una novità per l’ex mister di Roccella e Hinterreggio), anche quando la gara ha preso una strada tutta in salita, a causa dell’espulsione di Olivieri, maturata dopo pochi minuti dalla ripresa.
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Di fronte a sé, gli amaranto hanno trovato un avversario che dal rientro di Laface ha ottenuto ben 10 punti in un mese, nonché voglioso di uscire da una posizione di classifica che col passare del tempo era diventata sempre più problematica.
Nonostante la sconfitta nel derby, il Locri naviga ancora in acque tranquille, ed un eventuale successo contro il Cutro, nella prossima giornata, potrebbe blindare definitivamente il discorso salvezza, obiettivo che gli amaranto possono tranquillamente centrare senza passare dall’inferno dei playout. Un traguardo minimo, per una piazza che anche quest’anno si è confermata tra le più calde e passionali di tutto il panorama dilettantistico calabrese.