E’ morto, pochi minuti fa all’età di 80 anni, nella sua casa di Roccella Jonica (RC) il senatore Sisinio Zito. Era stato eletto al Senato della Repubblica dal 1976 al 1994 nelle fila del Partito Socialista Italiano, fu il più giovane senatore italiano all’epoca dell’elezione. Tanti gli incarichi parlamentari, nonostante la giovane età , Sottosegretario Industria, Commercio e Artigianato nel Governo Craxi, sottosegretario alla Pubblica Istruzione con delega per l’Università nel Governo Spadolini, sottosegretario al Lavoro e alla Previdenza Sociale nel Governo Cossiga; Presidente della Commissione Sanità del Senato dal 1987 al 1991. Ma l’incarico che ha portato sempre nel cuore e nella mente era per la sua Roccella Jonica, del quale fu sindaco dal 1999 al giugno 2009 e per la quale ha lavorato incessantemente fino al suo ultimo respiro. Gli anni al Senato furono anni di duro lavoro, finalizzati a catalizzare progetti e fondi per la Calabria ed in particolare per la sua locride. Come più volte lui stesso ha raccontato “quando si recava a Roma, sua abitudine era guardare l’ordine del giorno di tutte le commissioni in cerca di qualcosa che potesse interessare la Calabria. Ed è proprio lui, figlio di quella generazione politica con in testa il motto ambizioso “Siamo realisti, esigiamo l’impossibile”, che un giorno al Senato presso la commissione Lavori Pubblici, sbircia un piano per le strade di grande viabilità con migliaia di miliardi di lire stanziati. Nessun punto che riguardasse la Calabria. Allora si chiese perché no una variante alla s.s.106 tra la sua Roccella ed Ardore. Ora, dopo un trentennio, finalmente una buona fetta della Locride ha la sua nuova 106, il merito – a lui non ditelo – è in gran parte suo. Lui non vuole sentirsi dire “grazie”, fa volentieri a meno di convenevoli, e di passerelle, il ricordo di lui in quel giorno che in pompa magna Anas e politica inaugurarono l’importante tratto è di un uomo defilato tra il pubblico ma con gli occhi quasi soddisfatti di quello che si era realizzato. Quasi , perché, non finiva di realizzare un progetto e già pensava a quello successivo. Sisinio Zito è uno dei pochi uomini politici in Italia ad aver creduto ed investito sulla cultura come strumento di crescita socio-culturale ed economica. E’ stato il Senatore Zito, assieme ai senatori Giuseppe Beniamino Fimognari, Giuseppe Petronio, presentatore del Disegno di Legge, poi Legge nel 1982, che ha portato all’istituzione dell’Università di Reggio Calabria, oggi “Università Mediterranea”. Per non parlare delle stagioni concertistiche realizzate dall’ Associazione culturale Jonica. Ma è il festival Jazz la grande scommessa del Senatore Zito. Come lui stesso ha più volte raccontato, tutto è nato a Roccella Jonica nel 1977 dall’impegno di un gruppo ristretto di persone che, identificandosi all’interno dell’Associazione Culturale Jonica Onlus, ha iniziato un percorso concertistico organizzando cartelloni di musica classica e di musica contemporanea da offrire alla nostra cittadina. Nessuno avrebbe scommesso nel 1981 di dar vita ad una grande manifestazione così come poi è diventata nei fatti Roccella Jazz. Non era neppure accettata in società. Almeno qui da noi… In questo senso affermo che siamo stati degli “antesignani”, anzi direi degli “scavezzacollo”!
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Ha presieduto per diversi anni l’assemblea dei sindaci della Locride, autoritario ma efficace, certamente era stato per l’assemblea dei primi cittadini quello, il momento più proficuo, in un momento storico molto importante dopo l’omicidio a Locri di Franco Fortugno, Sisinio Zito stabilì in quel periodo un’asse di ferro con l’allora indimenticato Super-Prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena.
Sarà allestita la camera ardente presso la sala del Consiglio Comunale di Roccella Jonica, saranno comunicati in seguito gli orari dei funerali. La famiglia, distrutta dal dolore dispensa dalle visite.
Telemia, si unisce al dolore dei famigliari e di quanti in vita l’hanno amato e stimato. Certi che persone cosi lasciano una traccia indelebile che sarà difficile per chiunque cancellare.
MARIA TERESA CRINITI