Sab. Ago 10th, 2024

Per una settimana, squadre dei centri di competenza legati al Dipartimento della
Protezione Civile Nazionale che impiegano droni nelle loro attività istituzionali, si
riuniscono in Lombardia per un’esercitazione simulando un sisma nei territori delle
province di Brescia, Cremona e Mantova. I piloti di UAS (Sistemi Aeromobili a
Pilotaggio Remoto) lavorano sugli aspetti tecnici e operativi del “rapid
assessment” in caso di emergenza.
Anche ARPACAL partecipa con una propria squadra di tecnici professionisti
all’Esercitazione di protezione civile “EXE LOMBEST 2023”, la tre giorni
promossa da Regione Lombardia per testare la risposta ad un evento sismico
simulato in alcuni comuni dei territori delle province di Brescia, Cremona e
Mantova a 11 anni dal sisma che colpì il territorio mantovano.
Questa complessa esercitazione di protezione civile servirà a di realizzare in
modo coordinato, la raccolta di dati, il coordinamento, la comunicazione e
l’interazione con altri operatori per l’utilizzo comune degli spazi aerei – il tutto in
un contesto d’emergenza, come può essere quello post alluvione o post sisma.
Sono questi i principali obiettivi dell’esercitazione, dedicata alle attività di
protezione civile con l’impiego di droni, che si svolge in concomitanza e in
occasione della quinta edizione della Settimana di Protezione Civile.
L’esercitazione è stata organizzata dall’Unità Organizzativa Protezione Civile di
Regione Lombardia, in collaborazione con Polis Lombardia e Anci Lombardia,
ed è coordinata da Fondazione EUCENTRE, centro di competenza per il rischio
sismico del Dipartimento della Protezione Civile.
ARPACAL
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria

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Per ARPACAL sono presenti tecnici del Centro Funzionale Multirischi, del Centro
Regionale Geologia e Amianto e del Centro Regionale Coordinamento Controlli
Ambientali e Rischi che agiranno nell’area con l’ausilio di due droni in uso per
attività istituzionali presso l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente
della Calabria.
In particolare si studieranno sistemi comuni per l’attivazione dei nuclei UAS, per
la sicurezza e il coordinamento, riguardanti la gestione e la condivisione dello
spazio aereo (si pensi, per esempio, all’eventualità dell’arrivo di un elicottero di
soccorso).
La veloce valutazione della situazione in un contesto d’emergenza, definita
come rapid assessment, è fondamentale per avere rapidamente un quadro
aggiornato della situazione, relativamente all’entità dei danni, l’estensione delle
aree colpite, lo stato dei luoghi e le limitazioni agli interventi di soccorso.
Una parte dell’esercitazione riguarda, inoltre, la ricerca di protocolli comuni per
la confrontabilità dei dati acquisiti tramite i rilievi dalle varie squadre presenti sul
territorio e la rapida elaborazione dei dati che devono essere resi disponibili al
centro di coordinamento per l’organizzazione delle attività che si svolgono
appena conclusi i soccorsi, quando bisogna fare la valutazione delle agibilità e
dei danni

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