Sab. Ago 10th, 2024

Giovedì 26 luglio 2018, organizzato da AMA Calabria e dal Museo Archeologico di Locri Polo Museale della Calabria avrà luogo presso il teatro Greco Romano di Portigliola con inizio alle h 21,30 il secondo appuntamento del progetto ARCHEOMUSICA nato con l’obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio archeologico del territorio, in occasione dell’anniversario ventennale della dichiarazione di Museo Nazionale per quello di Locri, attraverso l’organizzazione di eventi che vedono protagonisti complessi di fama internazionale.

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Protagonista della serata, realizzata con il sostegno del MiBAC, della Regione Calabria e del CIDIM Comitato Italiano Nazionale Musica nell’ambito del progetto Circolazione Musicale in Italia, è il celebre MAX IONATA HAMMOND TRIO che presenta Rewind il tredicesimo album di Max Ionata, uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz internazionale, che con questo progetto compie un reset alla guida totale di una nuova formazione: un hammond trio completato da un grande talento italiano, l’organista Alberto Gurrisi, e da Frits Landesbergen, grande batterista olandese nonché uno dei migliori vibrafonisti d’Europa, con cui è nata una particolare sinergia durante una serie di concerti negli ultimi anni. Rewind rappresenta un ripartire da zero, un ricominciare da sé. Un energico inizio dopo un percorso artistico intenso durante il quale Max ha sperimentato ogni tipo di formazione come leader e come special guest, sia discograficamente che sul palco, suonando nei più importanti jazz club e jazz festival al mondo e collaborando con grandi nomi internazionali. Nel disco, oltre a due standard e ad un brano di Frits Landesbergen arrangiato da Max, sei nuove tracce che Ionata ha composto al pianoforte nell’agosto 2015 nella sua casa in Abruzzo: un momento di riflessione e relax durante il quale ha approfondito la sua ricerca musicale partendo dalla sua grande passione per il jazz americano, in particolare per l’hard bop moderno, presente nella sua musica unitamente ad un senso melodico molto spiccato che da sempre lo contraddistingue.

Max Ionata ha bruciato le tappe in una carriera vertiginosa conquistando in pochi anni l’approvazione di critica e pubblico, riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all’estero. Ha condiviso il palco con artisti del calibro di Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen e Joe Locke, senza dimenticare Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, con Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti, spaziando dai territori della musica improvvisata alla canzone d’autore. Ai concerti con Dino Piana, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi si accostano infatti quelli con Gegè Telesforo (con una fortunata tournée) e poi con Mario Biondi, Ornella Vanoni, Vinicio Capossella e ancora Renzo Arbore Sergio Cammariere e Violante Placido.
Musicista eclettico, Max Ionata ha incontrato la musica da bambino, attraverso la banda del paese, scoprendo così quasi per caso le meraviglie del sax e approdato al jazz ha scoperto la sua più profonda vocazione e la sua vena creativa, iniziando a comporre musica per i suoi vari ensembles e dando vita a progetti originali e continuando a collaborare con i grandi nomi della musica improvvisata sul palco come in sala d’incisione (ha al suo attivo la pubblicazione di ben oltre settanta album e quattordici incisioni a suo nome tra cui il recente “REWIND” – alla guida del suo Hammond Trio. La sua musica ha superato i confini dell’Europa fino ad arrivare in Giappone, grazie anche ad alcuni suoi album fortunati e il Paese del Sol Levante ormai è diventato una meta fissa delle sue tournées internazionali a conferma del valore universale dell’arte dei suoni. Un successo che si aggiunge ai molti premi e riconoscimenti internazionali dal Tramplin Jazz D’Avignon alla borse di studio Columbia College di Chicago.

Locri, 25 luglio 2018

 

La Responsabile Comunicazione

Dott.ssa Maria Caligiuri

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