Gio. Ott 3rd, 2024

Lamentata l’inefficienza del centralino dell’ospedale di Locri e l’assenza di disponibilità per le urgenze, mentre le difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie persistono, creando gravi problemi per i pazienti, soprattutto per quelli con disabilità e malattie rare

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Segnalazione di disservizi nella sanità a Locri

Presso la nostra redazione, Paolo Speziale ha espresso preoccupazione tramite e- mail per i gravi disservizi riscontrati nell’erogazione delle prestazioni sanitarie all’ospedale di Locri. Segnalazione disservizi e difficoltà erogazione prestazioni sanitarieCon la presente si segnala, dopo aver utilizzato il numero del centralino dell’ospedale di Locri e il CUP telefonico e tramite app, l’impossibilità di avere prenotazioni ed erogazioni di visite specialistiche anche in termini di urgenza. Nello specifico il centralino dell’ospedale non funziona da mesi, i numeri dei servizi tecnici o non esistono o rispondono persone non più in servizio presso il presidio ospedaliero da ben due anni! Il medico specialista dell’ospedale mi ha assicurato che hanno due posti disponibili per le urgenze ma non c’è modo di prenotare tramite il CUP, non risultano presso l’ospedale di Locri. Non c’è modo di mettersi in contatto con l’ospedale col servizio specifico ma si viene rimandati ad altri reparti o al pronto soccorso. Per altre prestazioni anche se risulta l’ambulatorio 3 di oculistica non risultano prenotazioni disponibili. Questi sono solo alcuni dei disservizi presso la sanità Calabrese.
Due anni fa sono stato paralizzato per 24 h presso l’ospedale di Catanzaro a Germaneto durante semplici controlli di routine e rimasto senza assistenza, senza intervento dopo aver chiamato il 112 e dal quale mi hanno chiuso il telefono in faccia, dovendo richiedere l’Intervento dei miei parenti. Per non parlare degli strumenti utilizzati attaccati con lo scotch e con cavi invertiti. Questa paralisi delle 24 h non è stata citata nei referti, sono state disposte le dimissioni senza nessun tipo di accertamento, anzi risulta citato che il paziente non collabora quando mi sono rivolto a loro col consenso informato per essere sottoposto a tutti gli accertamenti e dopo l’evento avverso e la mancata assistenza è stato ritirato immediatamente il consenso informato.
La prestazione routinaria o a carattere di urgenza non c’ è modo di essere erogata anche essendo presente a livello territoriale con grosse difficoltà di prenotazione ed accesso per persone disabili gravi con malattie rare.
Presso la regione non c’è modo di mettersi in contatto con qualcuno, dal Ministero della Salute non intervengono gli ispettori se non per casi gravi.