Ven. Ott 4th, 2024

La Giunta regionale non ha ancora autorizzato il trasferimento, e gli studenti sono costretti a rinunciare a cure e attività extrascolastiche

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La Giunta regionale si è riunita il 30 settembre, ma tra i vari atti adottati manca quello che concede i locali dell’ex Ciapi di Catona al Comune. La prossima riunione della Giunta non è stata ancora calendarizzata e da Palazzo San Giorgio non si ingaggia la “battaglia”, invitando ad attendere. Ma per quanto ancora? I tempi della politica poco si conciliano con quelli delle famiglie. Mentre i due enti usano toni di garbo istituzionale, i bambini della scuola di Catona convivono con i disagi dei turni pomeridiani da due settimane, senza prospettive chiare.

Quando finalmente maturerà l’atto per il trasferimento delle classi, saranno necessari interventi di adeguamento, allungando ulteriormente i tempi. Gli studenti sono costretti a rinunciare a numerose attività extrascolastiche e a cure sanitarie, come fisioterapia e logopedia. Dopo la chiusura del plesso per i controlli strutturali nell’ambito dell’operazione “Scuole belle e sicure”, il Comune aveva indicato che due settimane sarebbero state sufficienti per trovare una soluzione. Tuttavia, la luce della speranza sembra spenta nel silenzio istituzionale. Esausti, i genitori hanno scritto alla Prefettura, sottolineando il disagio dei loro figli. Il Comitato dei Genitori aveva immediatamente ravvisato il problema, richiedendo che la situazione fosse limitata al periodo strettamente necessario per predisporre locali idonei all’ospitalità della scuola, individuati nella struttura dell’ex Ciapi. A queste richieste sono seguite rassicurazioni dall’assessore competente, secondo cui anche la scuola “Alighieri” di Catona avrebbe trovato la giusta collocazione nel giro di due settimane.